Artù: da Camelot a Montichiari
Debutta il 25 novembre alla Sala della Comunità Gloria il musical che porta in scena le vicende del leggendario condottiero e re britannico
Con “Re Artù- Opera Musical” il musical torna protagonista nella Sala della Comunità Gloria di Montichiari. A un anno dall’esordio di “Jesus Christ” accolto da un successo tale da venire più volte riproposto, (con repliche previste anche per la prossima primavera), il Gloria apre nuovamente al musical. Protagonista dello spettacolo sarà ancora una volta l’attore veronese Francesco Antimiani (in questo caso anche nelle vesti di autore) che impersonerà “Re Artù”, il leggendario condottiero e re britannico, attorniato da circa 40 elementi tra professionisti di Studio Sinfonica e dilettanti dell’Ensemble dell’Oasi per le coreografie di Fabrizia Musci. “Re Artù- Opera Musical” riprenderà fedelmente la storia dell’unico figlio di Uther Pendragon, destinato ad essere il leggendario condottiero Britannico, tradito, per volere di un incantesimo della malefica Morgana, dalla sua amata Ginevra e il suo fedelissimo Lancillotto. Quello che debutta a Montichiari è uno spettacolo in modalità immersiva, dove il pubblico si troverà appunto immerso nella storia, catturato dalla stessa, vivendola in prima persona.
“Re Artù - Opera Musical” è frutto di un team di lavoro ben collaudato che vedrà in cabina di regia sempre Giacomo Andrico mentre le musiche, tutte originali, sono affidate a Simone Martino con il coordinamento di don Italo Uberti. La “prima” è in programma venerdì 25 novembre alle 20.45 con repliche previste il 26 alle 16 e alle 20.45, il 27 alle 16 e a seguire venerdì 2 dicembre alle 20.45, sabato 3 alle 16 e alle 20.45 e domenica 4 alle 16. “C’è grande interesse ed entusiasmo – dichiara don Italo - e sottolineo il coinvolgimento molto positivo tra attori affermati e giovani della nostra realtà non solo nelle prove, ma anche nei momenti di tempo libero. Vogliamo creare un momento aggregativo per far uscire le persone di casa e al tempo stesso interrogarci: lo spettacolo anche se racconta di fantasia mette al centro di tutto una parola che è quella del perdono. Il musical, del resto, è formazione”.
Esprime soddisfazione Antimiani che parla di un “gradito e voluto ritorno a Montichiari. In questa nuova opera abbiamo voluto essere esaustivi su tutto il ciclo bretone partendo dall’Artù bambino che estrae la spada dalla roccia, alle sue avventure cavalleresche, personali e sentimentali. È uno spettacolo che vive di magia e umanità dei personaggi e speriamo che la gente ci dia ragione”. Per Andrico “siamo di fronte a un lavoro che a livello qualitativo è pari a Jesus Christ. In un’epoca in cui domina spesso l’arroganza il tema che trattiamo diventa fondamentale: questo grande re, pur potente, affronta in maniera quasi beckettiana il suo essere uomo arrivando al suo ultimo grande gesto, dopo le ferite subite, che è quello appunto di perdonare”.
La collaudata coppia Antimiani-Martino tornerà in primavera a Montichiari con le repliche di “Jesus Christ”. I biglietti per “Re Artù” sono in vendita (a partire da 22 euro) direttamente al “Gloria” o accedendo al sito www.cinemagloria.it.