Area Fuorinorma 2021
SomebodyTeatro delle Diversità organizza a partire da sabato 6 novembre e fino a venerdì 11 dicembre "Area Fuorinorma 2021", giornate di incontri, spettacoli, workshop e concerti dedicati ad Arte e Fragilità. La rassegna è realizzata grazie alla collaborazione con il Centro Teatrale Bresciano e il progetto ExtraOrdinario, con Aterballetto/Fondazione Nazionale della Danza e Comune di Brescia. Il progetto è sostenuto da Fondazione della Comunità Bresciana, Fondazione ASM, Fondazione Sipec, Comune di Caino e Situ Eventi. Gli spazi coinvolti: Bunkervik, Studio Fotografico di Tiziana Arici, Teatro Mina Mezzadri, Spazio H.Vox, Der Mast, Teatro della Comunità di Caino.
SomebodyTeatro delle Diversità, con il suo progetto di teatro sociale d’arte, il grande laboratorio di teatro e la realizzazione di uno spettacolo sempre atteso, che dava a molti la possibilità di raccontarsi, non è mai ripartito; non solo a causa della pandemia, ma anche perché non ha più avuto la possibilità di usufruire di uno spazio prova adeguato e sicuro. Le energie si sono dunque concentrate sulla ricerca di una sede da abitare con un progetto preciso, che speriamo di poter realizzare a partire da Gennaio 2022. Il Teatro di Somebody è, dunque, il grande assente, ancora invisibile, di questa rassegna.
Ma Brescia è una piccola fucina di artisti e talenti che spesso si muovono in sordina, senza rumore, con quella dedizione al lavoro antica e solida, e a loro ci siamo rivolti per continuare a declinare i temi che ci stanno a cuore. In questi mesi ci siamo mossi, curiosi e attenti, e abbiamo fatto una delle cose che più ci piace: incontrare. Ci siamo seduti a parlare, come ai vecchi tempi, potremmo dire, e abbiamo creato piccoli progetti senza rinunciare ad approfondire i temi cari alla rassegna: arte, diversità e fragilità
Una serie di appuntamenti legati dalla comune necessità di ripartire, ma di farlo senza raccontarci bugie, riprendendo un discorso lasciato sospeso e facendolo con grazia, a passi piccoli e precisi, quasi intimi. Abbiamo già sperimentato con successo questa modalità nel Luglio scorso con Area, tracciare linee creare contenuti e oggi continuiamo ad esplorare il delicato terreno dell’incontro post pandemia.
Il programma
Il debutto ufficiale delle giornate sarà il 6 Novembre, ma in Ottobre si è svolta, al Teatro Mina Mezzadri, un’anteprima: il progetto Atelier FuoriNorma, arte per tutti, un mese di laboratori artistici aperti e inclusivi. Dal lunedì al venerdì, tutte le sere lezioni di teatro, danza, giocoleria, musica come pratica sociale, arti visive. Un progetto realizzato grazia alla preziosa collaborazione con il Centro Teatrale Bresciano e ExtraOrdinario e che si è concluso con successo di partecipazione nei giorni scorsi.
Flavio Emer inaugura ufficialmente la rassegna con un testo scritto nel 2003 e che evoca atmosfere a noi, oggi, molto vicine. Da qui a lì c’è un viaggio immenso (un singolare rapporto con l’orizzonte) è il titolo dello spettacolo/performance che debutta a Caino, paese dove Flavio è nato e ha vissuto, ma dal quale ha spesso spiccato il volo non solo grazie ai suoi lungimiranti scritti, ma anche fisicamente, per i suoi famosi viaggi nel mondo. Un omaggio al Corponauta/Icaro ispiratore del progetto FuoriNorma, ma anche una dedica a tutte le amiche e gli amici che hanno saputo valorizzarne la grandezza. Le belle immagini create per lo spettacolo da Agnese Bonfiglio, i musicisti Alessandro Adami e Carlo Gorio, le parole evocate da Beatrice Faedi e Gabriella Tanfoglio accompagneranno il pubblico in un emozionate viaggio “da qui a lì”.
Abbiamo chiamato Igloo gli appuntamenti che si svolgeranno nel bellissimo studio fotografico di Tiziana Arici, perché il biancore di questo luogo, ma soprattutto la sensazione di accoglienza che si percepisce entrando, evocano l’idea di un abbraccio. Cinque incontri dedicati alle immagini e ai suoni, declinati in maniera non convenzionale, così come in maniera non convenzionale si distribuirà il pubblico. Una camera d’ascolto, non solo attraverso l’udito, ma anche attraverso lo sguardo. Le donne raccontate dalle fotografie delicate di Tiziana Arici con la performance sonora di Luca Formentini e le letture poetiche di Gabriella Tanfoglio; una serata dedicata alla fragilità di Nick Drake e alla sua discografia completa in un’atmosfera di intimo ascolto; l’imperdibile workshop sperimentale Fotocopismi con Francesco Levi e Gianni Puri; Baciamoci e fine del film, una serata dedicata all’ironia graffiante e poetica dei disegni di Francesco Levi, con proiezione di immagini e live painting accompagnati dalle musiche di Emiliano Milanesi; e infine White in Blue, la musica dei Girl in Blue con il live painting di Marina Marcolin, chiuderà questa sezione delle giornate FuoriNorma.
Dopo quello con Nick Drake, ancora un appuntamento dedicato alla fragilità e al talento di Sarah Kane: Beatrice Faedi, insieme ad alcuni attori di SomebodyTeatro, leggerà alcuni brani tratti da Crave e Psychosis 4.48 nell’intimo ed elegante Spazio H.vox.
E torna, con le sue toccanti sculture e il progetto INSIDE, Silvia Trappa che, dopo le suggestioni legate all’infanzia e all’adolescenza dell’anteprima estiva curata per Area, si ripresenta con un focus sulla serie Solitudini che ci porta a riflettere su due tematiche quanto mai attuali: isolamento e solitudine, due aspetti chiave del mondo iperconnesso nel quale viviamo, in cui, entrare in contatto con se stessi, pare essere diventato il gesto più arduo e che le misure di confinamento dell’ultimo anno ci hanno portato a sperimentare in una condizione senza precedenti. Tale riflessione prende forma con la lettura de “Il Sistema Periodico” di Primo Levi, riprendendo l’operazione letteraria dell’autore che crea un parallelo tra umanità ed elementi chimici, associandone le peculiarità. La serie di sculture ad essa ispirata si avvale delle suggestioni derivate dalle caratteristiche e dai nomi, di origine greca, dei cosiddetti gas nobili, anche noti come rari o inerti, che per la loro scarsa reattività sono passati inosservati per secoli. Elio (il Sole), Neon (il Nuovo), Xenon (lo Straniero), Kripton (il Nascosto) e Argon (l’Inoperoso) si identificano in 5 personaggi immaginari, avvolti dall’aurea di colore che gli stessi gas producono, per raccontare l’emarginazione di intere categorie sociali. Le sculture di Silvia Trappa tornano al Bunkervik, accompagnate dalle sonorità dei Girl in Blue e dalle delicate azioni teatrali degli attori di SomebodyTeatro.
Per FuoriNorma Formazione, dopo il progetto Atelier, tre giornate realizzate in collaborazione con Centro Teatrale Bresciano e Aterballetto/Fondazione Nazionale delladanza dal titolo Danza e Fragilità. Il focus è dedicato in particolar modo al lavoro di Diego Tortelli. Il 26 Novembre Il coreografo e il direttore della Fondazione Nazionale della Danza Aterballetto Gigi Cristoforetti raccontano e mostrano dal vivo una delle creazioni più significative a livello internazionale sul dialogo tra danzatori con e senza disabilità, con loro i bravissimi Cristian Cucco e Annemieke Mooji.
Può la danza fisica trasformarsi, permettendo allo spettatore un’esperienza altrettanto forte grazie alla realtà virtuale? Ancora una volta è Diego Tortelli a raccogliere la sfida: il “visitatore” che si recherà al Mina Mezzadri nelle giornate del 27 e 28 Novembre indosserà l’apposito visore e “parteciperà” ad una performance dal centro dello spazio scenico. Ciò grazie alla tecnologia Cinematic 360°. Un viaggio virtuale nel cuore della danza, grazie a Meridiana.
“È fuori norma per intima vocazione” dice Roger Rossini, parlando di It’s Christmas in the Jet Set uno spettacolo che dal 2008 è anche un disco (Casa Molloy / Snowdonia / Audioglobe). Un lavoro musicale molto apprezzato dalla critica nazionale. Ad accompagnare Jet Set Roger ci sarà una rinnovata versione della band “The Reindeers”. Le giornate FuoriNorma chiudono con una serata natalizia, ma sempre fedele al caro tema della diversità. Con Roger Rossini, in scena, al Der Mast, Angela Kinczly , Cristiana Negroni , Nicola Carraro, Davide Mahony, Mauro Carraro. Un appuntamento originale che è stato realizzato grazie alla collaborazione con Alberto Belgesto.