Villa Paolo VI: 60 anni di storia
Domenica 15 settembre, in località Passabocche di Pisogne, si è festeggiato il 60° dalla donazione, da parte della famiglia Loro-Damioli alla parrocchia Santa Maria Assunta di Pisogne, della Villa Paolo VI (ex Villa Damioli).
La Villa, commissionata dalla Famiglia Damioli, venne eretta negli anni ‘20 del secolo scorso per essere usata come residenza estiva. La scelta di donare la villa avvenne in seguito alla morte, nel 1961, di Elisa Damioli, sposata con il conte Catullo Loro. Dal 1964 la Villa è stata in disponibilità alla Parrocchia, che iniziò da subito ad accogliervi gruppi di bambini e adolescenti, allargandone successivamente l’utilizzo anche a famiglie e gruppi associativi e parrocchiali, anche non pisognesi. Migliaia sono i bambini e le bambine che hanno soggiornato nella Villa, la quale rappresentava l’unica alternativa alle colonie marine, data la ristrettezza in cui vivevano le famiglie. Con una superficie di 700 mq, l’abitazione si compone di quattro livelli: al piano terra si trovano una sala comune, un refettorio, una cucina, una dispensa, una lavanderia e due servizi igienici, ai tre piani superiori sono collocate le camere con i servizi igienici, per un totale di 12 ambienti e 35 posti letto. La villa, posta ai piedi del monte Guglielmo e a soli 25 minuti di auto dal lago d’Iseo, in una zona panoramica tra pascoli e cascine, è il luogo perfetto per trascorrere le vacanze estive.
I festeggiamenti sono iniziati con gli interventi da parte degli organizzatori e del Sindaco di Pisogne Federico Laini, a cui sono seguite alcune testimonianze di protagonisti sia della gestione sia delle attività ricreative ed educative svolte in Villa. Erano presenti all’evento anche alcuni discendenti della famiglia donatrice. Nel corso della cerimonia è stata inaugurata una mostra fotografica, che ripercorre la storia di questi ultimi 60 anni di attività. Inoltre, sono stati illustrati i progetti futuri e l’opera di adeguamento della struttura, necessaria a garantirne una maggiore fruibilità. L’opera di ristrutturazione, il cui costo stimato è di 400mila euro, prevede diverse fasi, volte in particolare ad aumentare il livello di sicurezza e a rendere accessibile la Villa anche a persone portatrici di handicap o con ridotte capacità motorie. L’adeguamento della struttura sarà anche l’occasione per rivederne gli scopi. La finalità principale rimane quella di offrire uno spazio sereno ai ragazzi del paese e dei dintorni. Accanto a questa, però, nascono nuove finalità secondarie: la Villa potrà infatti essere aperta, là dove fattibile, a gruppi ed enti esterni. Lo scopo è che Villa Paolo VI possa continuare, ancora di più, a essere quel luogo di aggregazione, di crescita umana e di formazione dell’esperienza comunitaria che è sempre stata. Al termine della mattinata è stata celebrata la Messa, presieduta da mons. Gaetano Fontana, vicario generale della Diocesi di Brescia, affezionato frequentatore e fruitore della Villa stessa, essendo stato curato di Pisogne dal 1988 al 1997. La festa si è conclusa con il pranzo comunitario e momenti di allegria in compagnia.