Un nuovo modo di vivere
Il Movimento Cooperativo Palazzolese ha inaugurato l'innovativo progetto di co-housing dedicato a single, coppie monoreddito, persone con lieve disagio o autonomie parziali e tutti coloro che vogliano sperimentare un nuovo modo di abitare basato sulla relazione e sulla solidarietà
Ca’ del Ca’ è la risposta concreta alla richiesta abitativa, in tempo di crisi economica e di forte cambiamento demografico, che il Movimento Cooperativo Palazzolese, su proposta dell’Amministrazione Comunale, ha deciso di dare al proprio territorio. Dopo un anno dall’avvio sabato si è svolta l’inaugurazione del nuovo progetto di Housing sociale a Palazzolo.
“Un anno fa abbiamo deciso di scommettere su questo progetto e stiamo raggiungendo l’obiettivo – ha spiegato Vincenzo Gaspari presidente del Movimento Cooperativo Palazzolese – Ca’ del Ca’ è un esempio importante di collaborazione tra privato, pubblico e una cooperativa come la nostra che è sul territorio da 35 anni e cerca di impegnarsi per chi è meno fortunato. Un esempio che potrà essere replicato in altri comuni e in altre strutture. Questa prima opera deve essere un fiore all’occhiello per la cooperativa e per l’amministrazione comunale.”
Dello stesso parere anche il sindaco Gabriele Zanni che aveva proposto alla Cooperativa di utilizzare lo storico complesso rurale della Ca’ del Ca’ a Palazzolo sull’Oglio: “Quando ci si mette insieme ad analizzare le esigenze che arrivano dalla cittadinanza e ci si attiva per trovare soluzioni sostenibili i risultati sono assolutamente positivi. Ca’ del Ca’ può diventare un modello di nuova socialità e di un concetto di abitare che punta su aspetti comunitari e collettivi. Il senso di farsi carico ciascuno delle difficoltà degli altri valorizzando le potenzialità che tutti abbiamo è la strada da percorrere e sperimentare. Ringrazio il Movimento Cooperativo Palazzolese per aver accolto questo invito”
Anche Alberto Festa presidente di Federsolidarietà Brescia ha partecipato all’inaugurazione e con grande entusiasmo ha commentato: “Questo è un modello che va sicuramente replicato. In questo tempo in cui si fa fatica a collaborare abbiamo bisogno di progetti di rete. La rete si dovrà vedere nel futuro del progetto ma conoscendo la realtà palazzolese questo progetto durerà nel tempo perché è frutto di una maturazione.”
La struttura è composta da 22 unità residenziali bilocali, trilocali e monolocali e vari spazi per i servizi comuni come un’ampia stanza comune destinata a spazio d’incontro e aggregazione. L’idea forte è quella di costruire una realtà abitativa variegata e collaborante, dove si possa riscoprire il piacere di abitare insieme e condividere alcuni servizi, pur preservando gli spazi della propria privacy.
Proprio gli inquilini della Ca’ del Ca’ sono i protagonisti di questo progetto come ha spiegato Sara Strabla una delle prime giovani che ha aderito all’iniziativa: “Il co-housing è un’idea affascinante ma anche una scelta coraggiosa perché non è semplice. Una scelta in controtendenza rispetto alla società attuale perché vuol dire collaborare e condividere con le persone che abbiamo accanto. In questo percorso ci sono stati dei momenti di difficoltà e degli ostacoli da superare che però abbiamo voluto affrontare insieme. Coabitare vuol dire anche rendersi conto che lavorare insieme per un obiettivo comune crea legami molto forti tra le persone ed è questa la cosa più importante che riguarda questo progetto”.
