Trebeschi, figura per i giovani
Un concorso per presentare una persona concreta e insieme visionaria a cui Brescia e la provincia devono molto: può ispirare le nuove generazioni
Ci sono testimonianze d’impegno civile, dialogo, anche di fede che meritano di superare lo spazio di una vita, pur lunga e fruttuosa. Una di queste è incarnata nell’avvocato Cesare Trebeschi a cui Brescia e la provincia devono molto. Otto realtà del territorio, Acque bresciane, Associazione artisti bresciani, Fondazione Aib, Fondazione Asm, Fondazione Brescia Musei, Fondazione Cogeme, Fondazione Sipec e Laba con il patrocinio della Provincia, dei comuni di Brescia e Cellatica, paese natale, in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale, promuovono la prima edizione del Premio a lui intitolato, “L’arte del bene comune”. Destinatari sono gli studenti delle secondarie di secondo grado della provincia, che sono chiamati a “incontrare” Trebeschi attraverso i suoi scritti e le testimonianze di chi l’ha conosciuto e a comunicare con forme moderne, attraverso fotografie o video, la loro idea di sostenibilità. Non solo ambientale, ma anche culturale, con quell’apertura alle differenze che l’avvocato ha sempre indicato come strada maestra per la convivenza di città e comunità. La giuria sceglierà i tre migliori lavori per la sezione opere individuali e altrettanti per la sezione opere collettive. In premio e-bike, buoni acquisto per prodotti hi-tech ed esperienze formative.
Figura significativa. “Cesare Trebeschi – spiega il sindaco di Brescia, Emilio Del Bono – rappresenta una delle figure più significative della brescianità del dopoguerra perché in tutti i ruoli che ha ricoperto ha saputo incarnare con il suo rigore e la sua grande qualità professionale e umana quei profili di identità bresciana che sono rappresentati da un alto senso del dovere, da una grande cultura della fatica e della dedizione del lavoro, unitamente ad una sensibilità e ad una concezione molto forte di fratellanza e di solidarietà. L’ha fatto con lo spirito di unire le diversità, non di marcare le fratture all’interno della città. Questo è un tema di grande attualità. Cesare rappresenta il paradigma del buon amministratore, una figura di grande autorevolezza stimata ed apprezzata da maggioranza e opposizione. Queste sue caratteristiche ci restituiscono una persona di incredibile attualità capace di darci delle indicazioni da seguire”. Il termine per la consegna dei lavori è fissato per il 10 marzo 2021. Le richieste per ricevere la formazione a distanza offerta dai promotori del concorso devono pervenire entro il 31 dicembre. “Ringraziamo gli organizzatori del premio – afferma la figlia Ludovica – che hanno trovato nelle diverse stagioni della vita del papà la costante e appassionata ricerca del bene comune, ne hanno intuito la preziosa eredità e anche in questo periodo così cupo hanno sentito l’esigenza di non perderla e di consegnarla alle giovani generazioni. Un messaggio di grande speranza”. Informazioni sul sito www.premiotrebeschi.it.