Taesi: Servirà grande creatività
“Si farà qualcosa solo se ci saranno tutte le condizioni per garantire la salute dei ragazzi e degli animatori”. Le parole di Paolo Taesi, il direttore laico dell’oratorio di Erbusco
Paolo Taesi è il direttore laico dell’oratorio di Erbusco e in queste settimane è in attesa di conoscere disposizioni e normative per sapere se sarà possibile progettare qualche iniziativa per l’estate. Forte, però, della condivisione con il parroco e il consiglio dell’oratorio, afferma che “si farà qualcosa solo se ci saranno tutte le condizioni per garantire la salute dei ragazzi e degli animatori”. All’oratorio di Erbusco c’è già un primo dato di certezza: l’emergenza sanitaria ha fatto saltare i campi scuola perché, sottolinea Taesi, “non c’è esperienza meno gestibile di questa sul piano della socialità, del distanziamento sociale. Con queste condizioni il campo scuola, che è un tempo di stretta convivenza anche sul piano fisico, perde molti dei suoi significati”.
Il lavoro a distanza con gli animatori comunque non si è mai interrotto e anche se il grest con i grandi numeri resterà per l’estate alle porte un ricordo del passato, non sono mancati i confronti su quello che si potrà fare, non esclusa l’ipotesi di una proposta basata sulla formula della didattica a distanza che tanti ragazzi stanno sperimentando in queste settimane. “Certo – continua Taesi – non è questa la soluzione ottimale, ma dobbiamo imparare a far fruttare al meglio risorse e opportunità che abbiamo. Non possiamo rinunciare a esserci anche in questo tempo difficile”. Servirà, conferma il direttore dell’oratorio di Erbusco, comunque, tanta creatività per allestire in tempi utile proposte di qualità al di là della forma che queste avranno. “Le settimane che ci siano lasciati alle spalle – racconta ancora Taesi – fatte di incontri, di momenti di formazione, di occasioni di preghiera online sono state importanti e devono diventare una base su cui pensare, eventualmente, anche quelle a venire”. (m.v.)