Scuola, chiusura scongiurata
La scuola per l’infanzia di San Giuseppe, storica istituzione per bambine e bambini di Erbusco, resterà in paese.Costituita un’associazione
La scuola per l’infanzia di San Giuseppe, storica istituzione per bambine e bambini di Erbusco, resterà in paese. La chiusura, paventata nei mesi scorsi, è stata scongiurata dalla collaborazione tra Amministrazione comunale, Congregazione delle suore di carità delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, genitori e tessuto sociale. L’associazione “Scuola Materna Erbusco”, costituita nei giorni scorsi, sarà lo strumento partecipato utilizzato per costruire una fondazione ad hoc, capace di proseguire il lavoro di educazione portato avanti negli ultimi decenni dalle suore, ottenendo inoltre dal Comune sia l’immobile, con la formula del comodato d’uso, oltre che la possibilità di proseguire l’attività a partire da settembre. Grazie alla partecipazione attiva di numerosi genitori della settantina di bambini che, fino a giugno, hanno frequentato la struttura di piazza della Chiesa, è nata l’associazione “Scuola Materna Erbusco”. Il nuovo soggetto ha preso parte al bando pubblico, emanato dal Comune per individuare le manifestazioni d’interesse per l’individuazione del soggetto che dovrà ora avviare la fondazione che otterrà in comodato d’uso gratuito il piano terra del fabbricato di via Castello e che prenderà in gestione l’asilo San Giuseppe. A sostegno delle prime necessità è intervenuta la Giunta comunale, guidata ancora dal sindaco Ilario Cavalleri, dopo le elezioni amministrative del giugno scorso, con un contributo ad hoc, pari al momento a cinquemila euro.
L’iter burocratico. Ora parte l’iter burocratico per consentire la creazione di una fondazione ad hoc, capace di accreditarsi in Regione Lombardia. Il consiglio d’amministrazione sarà formata da cinque membri: due saranno designati direttamente dall’Amministrazione comunale. Al tavolo saranno poi seduti un rappresentate a testa per la Parrocchia di Erbusco, per la Congregazione delle suore di carità delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa e infine per i genitori, eletti negli organi collegiali della scuola dell’infanzia. Si chiude così, positivamente, una vicenda iniziata alla fine del 2018, quando le suore aveva lanciato l’allarme, dichiarando la volontà di dismettere il servizio a causa dell’età anagrafica di molte delle religiose. Per evitare la scomparsa dell’unica scuola dell’infanzia del capoluogo, il Consiglio comunale, con decisione unanime, aveva deciso di intervenire siglare un’intesa con la Congregazione: 25 anni di comodato d’uso gratuito in cambio dei lavori di consolidamento strutturale (mezzo milione di euro, ossia circa 20mila euro all’anno) e “del mantenimento del servizio – recita l’intesa – dato che non esistono, sul territorio, analoghi servizi statali e comunali. L’asilo di San Giuseppe rappresenta una funzione educativa e sociale, un momento fondante dello sviluppo integrale e completo dei bambini”.