Ricordare Franceschetti
In un incontro online sono state ricordate, a 15 anni dalla morte, alcune caratteristiche della figura di mons. Gennaro Franceschetti
Uomo del dialogo e dell’amicizia. Sacerdote esperto di umanità e di socialità, impegnato nella nostra diocesi, parroco a Manerbio prima (1989-1997) e vescovo a Fermo (1997-2005) poi, dotato di particolare intraprendenza, costruttore di relazioni umani. Amante della Chiesa e attento all’uomo, con lo sguardo proiettato al futuro ma i piedi ancorati al presente. Sono questi alcuni dei tratti della figura di mons. Gennaro Franceschetti rievocati in un incontro on line, che ha riunito davanti alla telecamera personalità fermane e bresciane che hanno conosciuto. A 15 anni dalla morte e nel giorno del suo compleanno (è nato Provaglio d’Iseo il 14 giugno del 1935), l’associazione Sfera, la diocesi di Fermo e la parrocchia di Manerbio lo hanno ricordato con aneddoti e personali ricordi. "Dobbiamo a lui – ha sottolineato il vescovo bresciano mons. Vincenzo Zani – alcune intuizioni che hanno caratterizzato la nostra diocesi negli anni post Concilio: il centro Pastorale Paolo VI e il sinodo diocesano. Per lui, cresciuto alla scuola di p. Giulio Bevilacqua, la preghiera, la sensibilità educativa e la socialità sono state le direttrici del suo agire". Termini questi riecheggiati anche negli interventi di Dialma Cantaboni (sindaco di Manerbio dal 1995 al 2004) e di don Alessandro Tuccinardi, attuale parroco della comunità bassaiola, che hanno messo in luce il suo "calarsi tra la gente e il suo spendersi per la gente con semplicità e spontaneità, tessendo dialogo e costruendo ponti con chiunque incontrasse".
Hanno fatto poi seguito commemorazioni di personalità marchigiane, quali l’ex sindaco, il vicario generale e il presidente dell’Ucid. A Giacomo Comincioli, in qualità di presidente, invece, il compito di presentare l’associazione "Sfera", la onlus, fondata nel 2011 a Brescia per favorire sviluppo, fraternità, educazione, responsabilità e accoglienza e che in Congo, in ricordo di mons. Franceschetti, attraverso il progetto "Maison de Paix", sta costruendo scuole per i bimbi africani.