Ricordando padre Turoldo
Padre David Maria Turoldo, al secolo Giuseppe, nato a Coderno nel novembre 1916 e morto a Milano nel febbraio 1992, è stato un presbitero, un teologo e un antifascista italiano. Entrato giovanissimo nell’Ordine dei Servi di Maria, fu ordinato sacerdote nel 1940. Assegnato al convento di San Carlo al Corso a Milano, partecipò attivamente alla Resistenza, fu predicatore in Duomo e diede impulso a molte iniziative di carità e di cultura. Proseguì il suo cammino anche attraverso le incomprensioni che venivano dalle autorità ecclesiali: alcuni lo ritengono uno dei più rappresentativi esponenti di un cambiamento significativo del cattolicesimo nella seconda metà del Novecento, il che gli ha valso il titolo di “coscienza inquieta della Chiesa”. Uomo di grande sensibilità, combatté con sdegno le ingiustizie, rifiutando ogni compromesso con il potere, come si può leggere in numerosi suoi estratti.
Malato di tumore al pancreas, morì a Milano e venne sepolto nel piccolo cimitero in Fontanella di Sotto il Monte, dove si era stabilito dal 1964. In più, può essere considerato un importante scrittore della sua epoca: la sua produzione letteraria, in poesia e in prosa, lo ha reso una delle figure più note della storia recente del suo Ordine. È proprio riprendendo il titolo di una delle sua più famose poesie, “Canta il sogno del mondo”, che il circolo Gianni Landi – Gervasio Pagani ha organizzato un incontro su questa singolare figura, a 30 anni dalla morte. L’appuntamento è per lunedì 9 maggio, alle 20.30, presso il convento del Montorfano di Rovato. Introdurrà la serata Daniela Del Ciello. Interverranno poi Mariangela Maraviglia e Giovanni Colombo e verranno proposte alcune letture di Daniele Squassina. Ricordiamo che sarà necessario esibire il Green Pass rafforzato e indossare la mascherina FFP2.