Ricordando Bartolomea e Vincenza
Lunedì 18 maggio alle 16 la Messa con il Vescovo per il 7O° anniversario di canonizzazione delle due Sante. Non potendo fare la processione, istituito il format dal vivo “radio processione” con sette stazioni serali
Quest’anno sarebbe dovuto essere il 70° anniversario della canonizzazione delle Sante di Lovere, fondatrici della congregazione delle Suore di Maria Bambina. Nel cuore dei loveresi e in tutti quelli di coloro che hanno fatto visita al Santuario delle Sante Bartolomea Capitanio (1807-1833) e Vincenza Gerosa (1784-1847) lo è comunque. Lovere è una comunità peculiare nella sfera religiosa, poiché è caratterizzata dalla numerosa presenza di consacrate, ma anche da fedeli laici che sentono questa festa nel profondo.
Il format radiofonico. Non potendo realizzare la tradizionale processione delle Sante, che ordinariamente si svolge nelle sere della settimana preparatoria alla loro solennità, è stato istituito un format radiofonico live, chiamato “radio processione”, con sette stazioni, una per ogni sera, dall’11 al 17 maggio.
Le iniziative. Oltre al momento di preghiera con il parroco, don Alessandro Camadini, ci saranno interviste a persone provenienti da “mondi diversi”, seppur correlati: Ospedale, Rsa, scuola, Comune, lavoro, commercio e giovani; il programma dettagliato è sul sito www.lavocedilovere.it. Lunedì 18 maggio ci sarà, invece, la Messa presieduta dal vescovo Tremolada, trasmessa in diretta su TeleBoario. “Quello che stiamo passando – afferma don Alessandro – è un momento di prova per tutte le persone, che non fa vacillare la fede, ma la interpella. Abbiamo riscoperto che fondamentalmente siamo ‘fragili’: un microbo invisibile, per noi, può essere letale. Le persone hanno bisogno delle relazioni, la fede stessa non vive se non nelle relazioni. In molti stanno riscoprendo la dimensione spirituale della fede, che tante volte si dà per scontata. Sebbene venga meno la dimensione comunitaria, è essenziale non perdersi nella relazione con Dio”. In questi giorni difficili, i cittadini non sono mai rimasti soli nella preghiera, sono invece stati coinvolti attivamente, alternandosi per la recitazione del Santo Rosario, trasmesso via radio ogni sera e concluso con quelle che don Alessandro chiama “pillole di speranza”, ossia delle riflessioni sul Vangelo. La celebrazione di quest’anno, “Sante dal 1950. Insieme a loro ripartiamo”, ha un significato preciso: l’aiuto per ricominciare arriva dall’Alto e i cittadini di Lovere invocano la protezione delle Sante e si affidano alla loro intercessione. Questa settimana sarà, quindi, dedicata alla preparazione della festa prevista per il 18 maggio, quando si potrà partecipare all’Eucarestia nella basilica di Santa Maria in Valvendra (una delle chiese più grandi della Diocesi), con due celebrazioni eucaristiche al mattino. Alle 16, invece, il Vescovo di Brescia presiederà la Messa Pontificale nel Santuario delle Sante Bartolomea e Vincenza. “Sarà preclusa la presenza fisica, ma sarà accessibile la presenza spirituale – conclude don Alessandro –. Nessuno verrà escluso”.