Punto Missione: i fragili al centro
Attenzione ai giovani e ai bisognosi, volontariato internazionale, sostegno all’Ucraina e “Festa verso l’altro”: tante le attività della Onlus bresciana. Fino al 4 giugno, alla scuola Madonna della Neve di Adro, la 13ª edizione.
Michele Brescianini, Direttore di Punto Missione Onlus, ospite della Buona Notizia, ha illustrato le tante attività introdotte da Punto missione in Italia e nel mondo.
Giovani. L’attenzione ai giovani resta uno dei pilastri, aiutando ragazzi con difficoltà per dare loro e alle loro famiglie un futuro migliore, attraverso progetti promossi a Brescia e a Rodengo Saiano. A questo proposito è nata Casa Delbrêl – Dimensione Famiglia, un progetto di housing sociale sorto nel 2017 tra gli spazi rivisitati dell’ex convento delle suore Carmelitane di Rodengo Saiano che, lasciata la struttura, hanno avuto il desiderio di poter continuare con un’attività di attenzione alle famiglie in fragilità sempre ispirata al carisma carmelitano. Al centro c’è sempre il tema dell’accoglienza (per un tempo determinato di 3-4 anni, oppure più lungo) di alcuni nuclei di richiedenti protezione internazionale e alcune donne con minori, più la presenza di una famiglia italiana che ha scelto di essere punto di rifermento all’interno della casa e dove è sempre attivo un accompagnamento educativo individualizzato, ma che si basa sull’idea comune generale di favorire la realizzazione del loro progetto di vita.
Volontariato. Nell’ambito del volontariato sono proposte esperienze brevi (15 giorni durante l’estate) oppure più lunghe, come il servizio civile internazionale, ramificate un po’ in tutto il mondo: dall’Africa (Burundi), alla Romania e al Sud America (Equador e Colombia), con un’attenzione allo sviluppo agricolo. L’obiettivo è di andare nei Paesi più sfortunati e, tramite il coinvolgimento delle comunità locali, favorire valide prospettive ai giovani, come avvenuto ad esempio in Colombia con l’avvio di un caseificio in collaborazione coi campesinos della zona.
Ucraina. Prosegue anche la forte relazione con l’Ucraina: circa 500 persone sono state ospitate nel villaggio dei ragazzi che sorge al confine con la Romania, mentre sono state intessute relazioni con autorità locali e i frati che si trovano a Kiev e dove sono state sviluppate relazioni d’aiuto tramite pacchi viveri, mentre è in avvio un consultorio psicologico per dare supporto alle famiglie che vivono in questi territori martoriati.
Festa verso l’altro. Fino al 4 giugno si svolgerà inoltre la 13ª edizione della “Festa verso l’altro”, organizzata da Fondazione Missione Onlus, Baule della Solidarietà, scuola Madonna della Neve e Movimento Ecclesiale Carmelitano, quest’anno incentrata sulla frase di Papa Francesco “La pace è un lavoro artigianale”.