Premio Nazionale Franciacorta: ecco i vincitori
Nella Sala del Pianoforte del Municipio di Rovato l’edizione 2023 del "Premio Nazionale Franciacorta” ha decretato i suoi vincitori. Ideato e organizzato dall’associazione “In Vino Veritas” presieduta da Mariuccia Ambrosini, il premio quest’anno è stato dedicato ad Angiolina Bresciani, docente e filantropa di Cazzago San Martino, venuta a mancare una decina d'anni fa. Tre le giurie tecniche composte da docenti universitari.
La sezione “Storia contemporanea”, presieduta da Paolo Gheda, che si è avvalso della collaborazione di Daniela Seresella e Massimo de Giuseppe, è stata appannaggio di Antonio Borruso col libro “Debre Libanos 1937. Il più grave crimine dell’Italia”. Un premio ex equo per la sezione “Letteratura italiana”, presieduta da Carla Boroni insieme a Francesco De Nicola e Massimo Tedeschi, è stato attribuito ai testi: “I nonni di Amatrice. Amatrice raccontata attraverso i ricordi di un ragazzino prima del terremoto e fino alla drammatica ricostruzione” di Giorgio Rascelli e “Le lacrime dei pesci non si vedono: il mare, la Sicilia, la metamorfosi di un mondo di pescatori fino al disastro ecologico” di Massimiliano Scuriatti. Infine, la giuria della sezione “Pedagogia”, presieduta da Andrea Bobbio, supportato da Teresa Grange e Domenico Simeone, ha premiato il volume “L’altra pedagogia di Rosmini” di Paolo Bonafede.
Un riconoscimento è stato assegnato a Pierangelo Plebani in rappresentanza delle cantine e del mondo agricolo franciacortino.
“L’idea con cui lavoro – spiega Mariuccia Ambrosini – è quella di promuovere la Franciacorta. Quindi cerco sempre, grazie anche al supporto di cantine e produttori, di fare assaggiare i nostri prodotti. Il 2023 è un anno per noi decisamente positivo. Abbiamo svolto diversi eventi tra cui la Crociera del gusto nei mari europei dedicata alle bollicine franciacortine, il Cenacolo Letterario al Castello di Bornato dove abbiamo premiato benemeriti della letteratura e della cultura scelti dalla nostra commissione e questo premio ormai conosciuto a livello nazionale. A ottobre, ad Adro, attribuiremo un analogo premio dedicato ai ragazzi dell'Istituto Madonna della Neve. Un grazie sentito va a tutti i nostri sostenitori senza i quali potremmo fare ben poco”.
