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Zone
di ROLANDO ANNI 13 giu 2019 09:33

Pregando la Madonna

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Dal 16 al 23 giugno sarà ospitata nella chiesa parrocchiale la statua della Madonna pellegrina di Fatima, e questa presenza costituirà un’occasione non solo di preghiera, ma anche di meditazione

Nei Vangeli Maria di Nazareth viene citata con il suo nome solo in dieci momenti direttamente e in altri due indirettamente, con la sola indicazione del termine “madre”. Eppure da essi emerge una donna di straordinaria forza e di credibilità umana.

Nel racconto di Luca, Maria è definita da due parole: vergine e serva. Il primo termine indica genericamente una donna, o meglio una fanciulla non ancora sposata e ne definisce la condizione sociale: è sottomessa al padre, come, dopo il matrimonio, lo sarà al marito. Il secondo termine, serva, è messo in bocca a Maria dall’evangelista al momento dell’accettazione di un destino assolutamente inaspettato: quello di diventare la madre di colui che sarà chiamato Figlio dell’Altissimo. Questa giovanissima donna “molto turbata” chiede e vuole comprendere fino in fondo cosa sta avvenendo, non accetta passivamente le parole dell’angelo e non è una serva, è piuttosto una donna che liberamente si fa serva, accettando quello che le è annunziato.

Durante le nozze di Cana di Galilea Maria si rivela molto attenta e così sensibile da accorgersi che manca il vino per la festa, e si sente così vicina agli sposi da non volere che provino umiliazione e dolore. Non si scoraggia di fronte a un duro rifiuto di Gesù (“Donna che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora”) e ordina ai servitori: “Qualsiasi cosa vi dica, fatela”. La sua reazione è quella di una madre nei confronti di un figlio molto amato: non bada alla risposta aspra che le è stata data e, per così dire, lo obbliga ad agire.

La settimana mariana. Proprio a questa Maria dei Vangeli (invocata e pregata da secoli nella pietà e nella devozione popolare, soprattutto quando la vita si presenta difficile e dolorosa) a Zone è dedicata una settimana. Dal 16 al 23 giugno sarà ospitata nella parrocchiale la statua della Madonna pellegrina di Fatima, e questa presenza costituirà un’occasione non solo di preghiera, ma anche di riflessione e meditazione. Gli appuntamenti di queste intense giornate consentiranno di ripensare in termini nuovi alla figura della Madonna e a come il millenario culto mariano possa portare a comprendere maggiormente ruolo di salvatore di Gesù.

ROLANDO ANNI 13 giu 2019 09:33