Pace o guerra. Pensieri e incontri lunghi un anno
“Pace o guerra. Pensieri, immagini e incontri lunghi un anno. Perché la pace è l’unica strada da percorrere” è il ciclo di incontri che continuerà fino a maggio, mettendo in rete numerose associazioni e realtà rovatesi: dalle Acli all’Unità Pastorale, dall’Auser all’Azione Cattolica, dai giovani di “Liberi libri” ai genitori di “Uno per tutti”, fino alla comunità familiare “Pane e sale” legata all’istituto delle Suore Poverelle e ai fotografi del circolo “Oltre lo sguardo”.
Prossimo appuntamento, venerdì 19 gennaio, con “Il silenzio del mare. Due racconti per Sarajevo”: un lavoro che fonde due percorsi, quelli dell’attore Filippo Garlanda e del musicista Alessandro Adami, messi in scena a partire dal 2016 per il progetto “Un treno per Europa” in occasione del viaggio a Sarajevo con 300 studenti. “Sarajevo – spiegano Adami e Garlanda – è un signore in giacca e cravatta che esce perfettamente sbarbato da un rudere, ovvero casa sua. È il vecchio Mujo Kulenović che aggiusta il tetto della bottega; è un musulmano che in centro quasi s’inchina davanti a un parroco cattolico. Sarajevo è una pentola che non ha mai toccato carne di maiale e che nelle case ortodosse e cattoliche è sempre pronta per gli ospiti di religione islamica. Sarajevo è pure una fila di bambini disciplinati che vanno, in mezzo alla guerra, a imparare il bon ton. Questa città, quasi trent’anni fa, è stata sventrata dalla guerra”.
Lo spettacolo, a ingresso gratuito, è in programma alle 20.30, in via Castello, 30 a Rovato, sede della sala parrocchiale Monsignor Zenucchini. La serata, oltre che inserita nella rassegna “Pace o guerra”, fa parte anche di “Fabula Mundi 2024” di Ipsia Brescia Odv.