Ospitaletto. In memoria delle vittime del Covid
A partire da venerdì scorso, fino al 1° novembre, una serie di appuntamenti per ricordare le vittime del Coronavirus
La comunità di Ospitaletto dal 22 ottobre al 1° novembre ricorda le vittime del Coronavirus. Lo fa con un’iniziativa congiunta tra Comune e Parrocchia, che promuovono insieme una serie di eventi, culturali, artistici e spirituali, sotto il titolo “In Memoria”.
Si è iniziato venerdì 22 ottobre alle 20, nella chiesa di Santa Maria di Lovernato, con letture e canti a cura della Compagnia teatrale Agorà e del Corpo bandistico. Successivamente si è tenuta l’inaugurazione di una mostra di opere degli artisti ospitalettesi, che è rimasta visitabile anche sabato e domenica. Ospitaletto si è sempre affidata alla protezione della Madonna di Lovernato e così farà anche questa volta. In particolare, sabato pomeriggio si è tenuta una visita guidata alla chiesa della frazione, poi ripetuta anche domenica. Sabato sera, invece, vi è stata la recita della Supplica alla Madonna per la fine della pandemia.
Domenica 31 ottobre alle 10, nella Sala del Consiglio Comunale, è previsto l’intervento del Sindaco Sarnico sul tema “La comunità di Ospitaletto e la pandemia da Covid”, a seguire si terrà l’intervento dello storico Marcello Zane su “Le Santelle del Tabai – Identità e comunità”. E proprio alle due Santelle del Tabai, edificate agli inizi del 1700 come luogo di pietà per i morti delle guerre, alle 11 avverrà il ricordo dei Caduti del Covid e la benedizione di una Targa Commemorativa. La sera stessa, alle 20.30, al Teatro Agorà è prevista la proiezione del film “Io Resto” di Michele Aiello, che tratta dell’impegno dei volontari durante la pandemia. Lunedì 1° novembre il filo della memoria si concluderà al cimitero. Alle 15 si celebrerà la Messa con la benedizione, nella Cappella del cimitero, di un’opera in ricordo delle vittime, scelta tra quelle esposte nella mostra degli artisti di Ospitaletto.
Comune e Parrocchia, ringraziano tutti i gruppi, in particolare Protezione Civile, Croce Verde, Caritas, San Vincenzo, volontariato parrocchiale e Alpini per l’impegno profuso con i propri volontari nell’anno dell’emergenza sanitaria. In particolare, il parroco don Adriano Bianchi sottolinea: “Vogliamo fare memoria delle persone che abbiamo perso e dall’altro lato dare risalto al volontariato, a chi ha aiutato”.
