Lovere ricorda don Giacomo Vender
Venerdì 25 giugno alle 20.45 nella basilica di Santa di Maria in Valvendra la presentazione del libro di Luciano Costa "Animo, animo"
Lovere ricorda don Giacomo Vender, uno dei suoi figli prediletti. Lo farà venerdì 25 giugno nella Basilica di Santa Maria in Valvendra alle 20.45, in concomitanza con l’anniversario della sua morte, avvenuta il 28 giugno 1974 a Ceratello, minuscola frazione che dalla montagna (territorio di Costa Volpino) sovrasta il lago, dove il prete degli sfrattati si era rifugiato per respirare aria buona e amicale adatta a rimetterlo in forma, pronto per caricarsi di altri impegni.
Ricorderanno don Giacomo il sindaco Alex Pennacchio, il parroco don Alessandro Camadini e la presidente del Rotary Club Lovere-Iseo-Breno, promotore dell’iniziativa, Nicoletta Castellani. Dialogheranno con Luciano Costa, autore del libro a lui dedicato (“Animo, Animo”, edito da Arti) Mario Taccolini, professore e docente di storia all’Università Cattolica (nato a Lovere e quindi testimone privilegiato delle sue vicende) e monsignor Giacomo Canobbio, teologo e studioso (è nato a Costa Volpino, adesso tutt’uno con Lovere), che la lezione sociale di don Giacomo l’ha toccata con mano e vissuta prima come seminarista e poi, dal 1970, come presbitero della Diocesi bresciana.
“Ricordare don Vender – ha detto il sindaco presentando l’iniziativa – significa mettere al centro dell’attenzione la vita straordinaria di un cittadino che la sua vita di prete l’ha messa a disposizione del bene comune, dell’umanità sofferente e del diritto di tutti a vivere non da sfrattati ma da abitanti”.