La forza per chi crede
Da una parte il senso di disorientamento, dall’altra la fiducia. Il racconto su Voce dei sacerdoti dell’insolito inizio di Quaresima. Il pensiero del parroco di Cellatica
Da noi è proprio arrivato. Il tanto temuto Coronavirus ha preso dimora presso una giovane dottoressa residente a Cellatica. In pochi secondi si è diffusa la notizia e la preoccupazione si è amplificata: chi la conosce? Dove abita? Frequenta la parrocchia? Quando tocca agli altri tutto è più facile. Ma quando la paura bussa alla tua porta ciascuno fa i conti con se stesso. Ci si preoccupa un po’ meno di riempire la dispensa e si pensa un po’ di più ai conti da fare con l’invisibile. Non soltanto a come combattere un virus invisibile ma anche a come contrastare l’invisibile che abita in noi (paura, angoscia, insicurezza...). E ancor di più, l’Invisibile, il Dio del cielo, diventa speranza. E la preghiera al Dio invisibile, mezzo di comunione, diventa forza per la comunità. Si prega senza incontrarsi attraverso la Messa alla radio parrocchiale. I collaboratori sono informati e coinvolti attraverso i messaggi WhatsApp. A loro invio anche audio da ritrasmettere alle famiglie ed ai ragazzi. La nostra chiesa sta diventando invisibile agli occhi degli uomini. Ma questa è la forza per chi crede.