L'Orto solidale di San Giorgio
L’Orto di San Giorgio produce sempre ottimi frutti. Da 8 anni a questa parte l’appezzamento, di circa 3000 metri quadri dell’orto adiacente la ex abitazione del compianto mons. Berardi, diventato lascito alla parrocchia, dai volontari, viene coltivato ed il ricavato dai prodotti della terra: mais, patate e zucche, vengono utilizzati per beneficenza.
La raccolta delle patate, quest’anno, ha superato ogni aspettativa. Gli oltre 2500 kilogrammi di tuberi raccolti, in settimana, verranno posti in sacchetti da 5 kili e da sabato sera, dopo le Messe potranno essere acquistati dai fedeli. il ricavato viene consegnato al parroco, don Giuliano Massardi, che lo utilizzerà per le opere di carità della parrocchia. I tuberi si presentano abbondanti in quantità e gustosi in qualità, sono stati coltivati senza nessun utilizzo di fitofarmaci, né di sintesi, né naturali, hanno solo beneficiato dell’acqua piovuta dal cielo e dalle premurose cure manuali dei volontari.
Entro la fine di agosto si provvederà anche alla raccolta del mais. Le pannocchie si stanno formando abbastanza bene, per un rigoglioso raccolto ci sarebbe bisogno di acqua. Il terreno dove viene coltivato questo mais, dai nostri nonni, sarebbe stato definito “alla soto” all’asciutto cioè un terreno che non può beneficare di irrigazione artificiale.
Per le zucche bisognerà aspettare l’autunno, nel frattempo, i volontari le “coccolano” con i loro preziosi interventi di coltura, permettendo così alle cucurbitacee di formarsi al meglio.
Alla raccolta dei prodotti dell’Orto di San Giorgio, partecipa sempre un nutrito numero di giovani che collaborano ed animano le attività della parrocchia e dell’oratorio. L’Orto di San Giorgio ha anche il pregio di permettere di lavorare, fianco a fianco, i volontari di una certa età (di solito pensionati) con i volontari giovani o giovanissimi (di norma sotto i 20 anni).
Ora i tuberi diventeranno segni concreti di solidarietà. Siamo certi che dal Paradiso, con il suo canto melodioso, mons. Berardi benedirà la sua natia parrocchia e gioirà per il fatto che i prodotti dell’orto della sua casa natale si trasformano in solidarietà per le famiglie che sono nel bisogno.