L’arco e la freccia. Tre serate
Al Teatro Agorà dell'oratorio di Ospitaletto, uno spazio di riflessione per i genitori. Il primo appuntamento questa sera con la psicoterapeuta Paola Scalari
Per gli esperti o appassionati arcieri, è risaputo, la freccia fa la sua parte, ma molto dipende dall’arco e dall’abilità di chi lo conduce… Sotto questa filosofia, ritorna con successo a Ospitaletto – per la dodicesima edizione – la proposta di formazione “L’Arco e la freccia” rivolta ai genitori dei ragazzi delle scuole medie e degli adolescenti.
Uno spazio dedicato perché, come sottolineano gli organizzatori: “È il tempo che hai perduto per la tua rosa ad aver reso la tua rosa così importante”, per dirla con le parole di Antoine de Saint-Exupéry. La serie di incontri avrà luogo durante tre serate (inizio sempre alle 20.30) e con partecipazione libera e gratuita, presso il Teatro Agorà dell’oratorio di Ospitaletto, grazie alla collaborazione di: gruppo Age, parrocchia San Giacomo Maggiore, Azione cattolica, Comune, Istituto comprensivo e Gruppo Fraternità Giovani.
Il primo appuntamento della lista è in agenda per questo venerdì 1 marzo, avrà come titolo “Io non sono te: vivere la sessualità con rispetto per sé e per gli altri” e sarà condotto dalla psicoterapeuta, psicanalista e formatrice Paola Scalari. Seguirà giovedì prossimo, 7 marzo, l’incontro sul tema “L’ascolto che trasforma: educare ai sentimenti, buoni e cattivi, tra conflittualità intrapsichiche e relazionali” guidato dal professor Pierpaolo Triani, pedagogista e docente di Didattica generale presso l’Università Cattolica di Piacenza e Brescia. A chiudere il percorso formativo, venerdì 15 marzo, spetterà a “Il corpo per dirlo: dalla scoperta alla gestione del proprio corpo tra esibizionismo, vergogna e paura”, delicato argomento condotto dalla relatrice Enza Corrente Sutera (nella foto), psicologa e pedagogista. Per informazioni, è possibile contattare Laura Rocco tramite l’e-mail giovani@fraternita.coop.