In ricordo di don Luigi Sturzo
Giovedì 5 dicembre alle 20.30, all’oratorio parrocchiale di Castegnato, il Centro Studi Alcide De Gasperi organizza l’incontro “Essere liberi e forti oggi. Quale impegno a cento anni dall’appello di don Luigi Sturzo?”
Giovedì 5 dicembre alle 20:30, all’oratorio parrocchiale di Castegnato, il Centro Studi Alcide De Gasperi organizza l’incontro “Essere liberi e forti oggi. Quale impegno a cento anni dall’appello di don Luigi Sturzo?” per celebrare il centenario dello storico appello di Don Luigi Sturzo e attualizzare l’eredità del pensiero sturziano.
In seguito ai saluti e alla presentazione di Nicola Vacca e Giovanni Falsina, interverranno Luciano Zanardini, redattore della Voce del Popolo di Brescia e Giuseppe Sangiorgi, giornalista e saggista, che cercherà di delineare il percorso da compiere per dar vita nelle condizioni attuali a un terzo tempo, organizzato, del cattolicesimo politico italiano dopo le stagioni del Partito popolare di Luigi Sturzo e della Democrazia Cristiana di Alcide De Gasperi.
Il popolarismo di Sturzo ha segnato il passaggio dalle generazioni cattoliche del Non Expedit a quelle della Rerum Novarum rivoluzionando l’impianto ottocentesco, centralista e autoritario dello Stato italiano, ponendo il problema sulle istituzioni. La Democrazia Cristiana di De Gasperi ha saldato tra loro le generazioni del popolarismo sturziano con quelle del Codice di Camandoli. L’impronta di De Gasperi sulla vita pubblica italiana è stata anche l’affermazione del metodo democratico come condizione della dialettica politica in un Paese che, con il fascismo, aveva perduto il valore delle libertà democratiche. Oggi si cerca, quindi, di collegare il vissuto dei cattolici di ieri alle esperienze dei cattolici di oggi e di comprendere quali proposte sono adatte per migliorare la vita dei cittadini.