In ricordo delle vittime delle foibe
Dopo la lettura dei testi di Zvi Kpolitz, del Ghetto di Varsavia, nella Giornata della Memoria; letture e musica di vita vissuta nel Giorno del Ricordo delle vittime delle foibe. Così la parrocchia di Villa Pedergnano ha voluto vivere la Giornata del Ricordo. Per oltre un'ora e mezza, Roberto Albin, attraverso la lettura di alcuni brani e delle suonate al violino ed alla chitarra, ha raccontato il dramma di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, dei fiumani e dei dalmati. La violenza e l'uccisione dei fratelli va sempre condannata, sia che a commettere tali delitti siano stati uomini di destra oppure uomini di sinistra. Non possiamo mai giustificare la violenza ed i soprusi.
Sicuramente sulla verità dell'eccidio delle foibe non si è ancora fatta piena chiarezza. Anche l’istituzione della giornata del ricordo delle foibe, ha riscontrato delle resistenze. Basti pensare che la legge istitutiva del Giorno del Ricordo è stata approvata nel 2004, dopo un iter iniziato nel 1995 con la prima proposta di legge, che non ottenne l'approvazione. Stesso esito negativo anche per la proposta di legge presentata nel 1996 e nel 2000. Un’ulteriore proposta di legge fu presentata a febbraio 2003 il cui iter si concluse il 16 marzo 2004, regolarmente promulgata la legge n. 92/2004 fu pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 86 del 13 aprile 2004.
Roberto Albin, con le sue letture e musiche ha saputo intrattenere il pubblico, coinvolgendolo nel ricordo di questo triste dramma. Grazie a Roberto per la serata, ma soprattutto perché con le sue letture e musiche ci ha aiutato a mantenere vivo il ricordo, così che tali drammi non abbiano mai più a ripetersi né che possano essere giustificati.