Il Romanino ritrovato
Sono in fase di conclusione, nell’Oratorio di San Rocco attiguo alla chiesa parrocchiale di Peschiera Maraglio, gli interventi di restauro di un ciclo di dipinti murali attribuibili, secondo Vincenzo Gheroldi, a Girolamo Romanino. La scoperta, che risale al 2014, era stata casuale. Uno stanzone che fronteggia la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo, a Peschiera Maraglio, era adibito da lungo tempo a rispostiglio in cui erano accatastati oggetti alla rinfusa. Una volta svuotato aveva svelato il suo tesoro: sulla parete dirimpetto alla porta d’ingresso c’era un affresco.
Sullo sfondo di un paesaggio lacustre con barche e contro un cielo striato, si stagliavano tre imponenti personaggi: san Sebastiano, legato a un albero e trafitto da una freccia, San Rocco, che impugna il bastone dei pellegrini, e un santo non identificato. Vincenzo Gheroldi, direttore di Storia dell’arte alla Soprintendenza di Brescia, ne aveva attribuito la paternità a Girolamo Romani, detto il Romanino. Gli affreschi restaurati potrebbero essere un altro asso da giocare nel 2023 quando anche Monte Isola sarà della partita della “Capitale della cultura”