Il quadro di San Giorgio e l'organo
Domenica 16 settembre a Villa Pedergnano arriverà il vescovo Tremolada, per una doppia inaugurazione, dopo lunghi mesi di restauri
Un fine settimana di gioia. È quello che attende la comunità di Villa Pedergnano, frazione di Erbusco. Poco meno di tremila abitanti, fortemente legati alla vita della propria Parrocchia, quella di San Giorgio, guidata da don Giuliano Massardi. Domenica 16 settembre a Villa Pedergnano arriverà il Vescovo per una doppia inaugurazione, dopo lunghi mesi di restauri: l’organo della Parrocchia, datato XVII secolo, e il quadro di San Giorgio, che dal 1982 campeggia sulla facciata esterna della grande chiesa, posta in cima alla collina di Pedergnano, ben visibile da tutto l’abitato e punto di riferimento – geografico, religioso, culturale e sociale – dell’intero borgo franciacortino. Alla presenza del Vescovo, le autorità religiose e civili, assieme alla popolazione, si ritroveranno domenica alle 18.30 in Parrocchia per la Messa, con benedizione dell’organo. Alle 21, il concerto inaugurale, affidato alle mani esperte del maestro Alberto Dossena. Per la prima volta dopo mesi, i parrocchiani entreranno nella chiesa potendo ammirare nuovamente il grande quadro di San Giorgio che trafigge il drago, rinnovato per l’occasione e tornato a illuminare la grande facciata della chiesa.
Il duplice restauro è frutto della laboriosa unione tra la generosità dei parrocchiani e quella della Cei. Il restauro dell’organo, durato diversi mesi e curato dalla ditta specializzata “Giani” del Cremonese, sono costati 100mila euro. Quasi 35mila euro arriveranno dall’otto per mille. Gli altri, invece, sono stati raccolti dalla Parrocchia, grazie alla generosità di fedeli, sponsor locali e semplici cittadini. Una parte deve, però, essere ancora recuperata.
Il quadro di San Giorgio che trafigge il drago, invece, è stato rifatto ex novo grazie all’interessamento dell’associazione locale “Tracce” che ha affidato i lavori a Luciano Bertoli, artista locale, conosciuto per la serie di Crocifissi lignei (uno, alto circa quattro metri, campeggia ai piedi del Monte Orfano, in via Case Sparse) e per i quadri dedicati ai grandi Papi contemporanei, messi in mostra più volte, negli ultimi anni, sia a Roma (nella basilica di sant’Ambrogio e san Carlo, in via del Corso) oltre che in diversi Comuni della Franciacorta. Al lavoro di Bertoli, che aveva già messo mano al quadro nel 1998, si è sommato uno speciale trattamento per proteggere l’opera dall’umidità e dagli agenti atmosferici. I lavori, a organo e quadro, cadono infine in un momento particolare per la comunità di Villa Pedergnano.
Il 17 settembre del 1911 nasceva il pedergnanese mons. Giuseppe Berardi, grande maestro di musica, di cui quest'anno ricorre il 50° della morte. “Che monsignor Berardi – è l’appello, diffuso tramite la propria pagina Facebook, dalla Parrocchia di Villa Pedergnano - dal cielo guardi alla nostra comunità e ci faccia crescere nell’amore per la bella musica e il bel canto, a gloria di Dio”.. Tra le altre iniziative, mons. Berardi è stato anche il fondatore della Scuola diocesana di musica Santa Cecilia.