I tesori nascosti di Rodengo Saiano
La comunità Benedettina Olivetana ha proposto, raccogliendo la sollecitazione del vescovo Pierantonio Tremolada, di realizzare una “via del Sacro” nell’ambito delle iniziative “BGBS2023 capitale della cultura”. Il progetto è stato possibile grazie all’aver incontrato la condivisione dei responsabili dell’Accademia Symposium, il convinto sostegno dell’Amministrazione Comunale, oltre all’immancabile affiancamento, che dura ormai da oltre 50 anni, dell’Associazione Amici dell’Abbazia. Con il determinante contributo della Fondazione Comunità Bresciana, è stato possibile realizzare due concerti dedicati alla valorizzazione dei beni artistici presenti nel complesso monastico attraverso proposte di rilettura degli episodi narrati nel ciclo di affreschi realizzati da Lattanzio Gambara alla fine del '500 nel vestibolo del grande refettorio del monastero: Apocalisse e scene dall’Antico Testamento. Sono intesi come due momenti di approfondimento e di ascolto basati sull’interazione di testi di letteratura, richiami esegetici e musica, che hanno come tema conduttore le scene affrescate.
Altro elemento del progetto è stato il posizionamento di otto totem destinati ad accompagnare i visitatori lungo un percorso suggerito con elementi grafico-descrittivi e contributi multimediali e completati dalla possibilità di disporre di una nuova brochure.
Quanto proposto il 17 dicembre, “Storie della Bibbia – elevazione spirituale” si è concentrato su alcune delle tredici scene dell'Antico Testamento lì raccontate.
Dalla "lettura-concerto: Apocalisse", avvenuta il 6 giugno scorso, è possibile usufruire della registrazione integrale accedendo alla scheda "media" del sito ; oltre a poter prendere visione dell'itinerario artistico del complesso monumentale: https://www.abbaziarodengo.it/itinerario-artistico.
Per la realizzazione di questi eventi cultural-musicali è stato qualificante l’aver potuto contare sulla collaborazione dell’Associazione Amici della Scuola Diocesana di Musica di Santa Cecilia di Brescia nella persona del suo direttore, don Roberto Soldati, e la preziosa compartecipazione del biblista don Flavio Dalla Vecchia.
"Confidiamo - spiegano i monaci benedettini - che questo progetto sia motivo di un arricchimento che ognuno degli ascoltatori e visitatori porterà con sé come dono di un valore spirituale ed artistico che questo luogo prezioso ci può ancora consegnare".