Eccellenza sanitaria a km 0
La Lombardia è terra di eccellenza in campo sanitario, ma non sempre questa eccellenza è immediatamente alla portata di tutti, soprattutto dei soggetti più deboli. La volontà di superare questo limite è stata la molla che, il 30 ottobre dello scorso anno, ha portato alla nascita dell’associazione “In Salute Franciacorta”. Un gruppo di sei “temerari”, guidato dal presidente Antonino Castro, Responsabile del reparto di Oncologia della Asst Franciacorta, e dalla sua vice Rosa Rossi, della cooperativa “Progetto” di Capriolo, si è messo in gioco perché l’eccellenza in campo sanitario potesse essere veramente a “km 0”. Di qui la scelta di schierarsi al fianco del reparto diretto dal presidente Castro perché quella oncologica, prima che il Covid-19 arrivasse ad azzerare ogni classifica, era tra le patologie più aggressive del territorio. Impegnarsi per aiutare un reparto e una squadra che già lavoravano al meglio e con risultati importanti, a dotarsi delle tecnologie più moderne, rispondeva appieno a uno dei principi cui “In salute Franciacorta” si era ispirata sin dalla nascita. Il primo passo è stato dotare il reparto di un’attrezzatura innovativa, capace di ridurre la neuropatia periferica, uno degli effetti collaterali che colpisce le persone che si sottopongono a chemioterapia per combattere i tumori gastrointestinali.
Sensibilità. “Il farmaco principale – ricorda Antonino Castro – provoca molto spesso un’alterazione della sensibilità tattile con senso di formicolio delle mani e dei piedi e altri fastidi che, pur incidendo sulla qualità della vita, spesso sono sopportati come il minore dei mali davanti alla chemioterapia che può salvare la vita”. Una accettazione condivisibile, a meno che non esistano strumentazioni, di quelle che aiutano a dare sostanza al termine “eccellenza”, in grado di fare fronte in modo egregio anche a questi effetti collaterali. La neonata associazione si è così impegnata per sensibilizzare il territorio e ha trovato nella Fondazione Cassa Rurale e Artigiana di Capriolo e nella Banca di credito cooperativo del Basso Sebino realtà attente e generose. È stato così possibile acquistare un sistema Hiltother Chemocare completo in grado di contrastare efficacemente gli effetti della neuropatia periferica. Mauro Borrelli, direttore Generale dell’Asst Franciacorta, ha ringraziato l’associazione e la Fondazione Bcc del Basso Sebino per la straordinaria donazione che consente all’Oncologia della Franciacorta di essere una delle due realtà ospedaliere che in Italia vantano questa tecnologia (del costo di 22mila euro), che permette di migliorare la qualità di vita dei pazienti in trattamento chemioterapico. “Questo, però, – afferma Rosa Rossi che dell’associazione è motore infaticabile – è solo il primo passo di un progetto che punta a sensibilizzare sempre di più il territorio su un’idea di salute di comunità condivisa per garantire a ogni cittadino il pieno benessere fisico, psichico e sociale, passando così da un welfare state al welfare di comunità”.