Dialogo: per i minori fragili
Anche in questo tempo dominato dalla tragica esperienza del covid, l'Associazione Maffeo Chiecca è impegnata in nuove iniziative a favore della collettività. Oltre alla innovativa esperienza della presentazione di tre libri autobiografici realizzata in collaborazione con la Fondazione Cicogna-Rampana, l'Associazione Pensionati, l'Associazione culturale “La Maschera” e il Cinema Teatro Aurora dell'oratorio San Sebastiano di Palazzolo e trasmessa in diretta su Facebook, è in fase di studio l'avvio di un servizio di volontariato attivo, destinato a portare un aiuto fondamentale a bambini che necessitano di cure palliative pediatriche. L'iniziativa, denominata “Dialogo: essere rete di dialogo per i minori fragili” e già condivisa dalla Regione Lombardia che la finanzia con un contributo a fondo perduto di 52.000 euro a fronte di un costo totale del progetto di 65.000 euro, coinvolge quale capofila l'Associazione Anteas di Brescia e di Valle Camonica, e ha come partecipanti, oltre all'Associazione Maffeo Chiecca, la Fondazione Maruzza Brescia, Nati per Vivere e l'Anolf.
Punto di partenza del progetto è la situazione di grave difficoltà che vivono ogni giorno i bambini ( e le loro famiglie ) che necessitano di terapie e controlli costanti a causa di patologie tumorali o di grave prematurità e/o dei suoi esiti. Stante la composizione etnica attuale della nostra popolazione, una buona parte di questi bambini proviene da famiglie della più varia origine, il che comporta un ulteriore, grave problema legato a differenze culturali, religiose e linguistiche che per essere superate richiedono l'indispensabile impiego di mediatori culturali in grado di coinvolgere anche le comunità di provenienza. Nello stesso tempo è ampiamente dimostrato che, per bambini che necessitano di trattamenti sanitari per lunghi periodi o addirittura per tutta la vita, è fondamentale ridurre al minimo possibile i ricoveri ospedalieri che interrompono, con gravi conseguenze, la frequenza della scuola e la socializzazione tra coetanei, per cui va favorita in ogni modo la permanenza presso la famiglia di origine. Per garantire tutto questo, diventa fondamentale offrire alle famiglie una adeguata informazione attraverso l'attività di uno sportello polifunzionale già attivato a Brescia per tre giorni alla settimana e prevedere una ottimale organizzazione del trasporto sanitario che disponga di un adeguato numero di autisti volontari, compresi quelli di provenienza da tutte le comunità presenti sul territorio bresciano, e di idonei mezzi di trasporto.
Reclutare e formare questi volontari operatori dello sportello e autisti è l'obiettivo primario del progetto che ci terrà impegnati per tutto il 2021 ma, nel frattempo, grazie, in particolare, al contributo di Anteas, Nati per vivere e Maruzza, è già stato acquistato un nuovo mezzo di trasporto che si aggiunge a quelli già in attività e che porta in evidenza per tutta la Provincia i loghi di tutte le Associazione partecipanti al progetto, quindi, per la prima volta, anche quello della nostra Associazione Bresciana Cure Palliative “Maffeo Chiecca”.
Se il nuovo impegno ha già prodotto un primo positivo risultato, richiederà uno sforzo ancora maggiore la ricerca di disponibilità al volontariato e che sarà indispensabile un aiuto da parte di tutti per reperire le risorse aggiuntive necessarie a sostenere i costi del servizio di trasporto, gratuito per le famiglie che ne hanno bisogno. "Confidiamo che i nostri soci e simpatizzanti condividano anche in questo caso il nostro impegno e contribuiscano in modo fattivo alla sua riuscita anche con contributi economici per i quali può essere utilizzato il bonifico bancario sull'IBAN IT61R0200811228000105287819 con la causale Go baby care".