Di luce e di cielo alla Stella
Ad aprile la scrittura narrativa, a maggio la musica e a giugno la pittura con la fotografia: ecco la rassegna del santuario della Stella
È possibile promuovere la bellezza in ambito culturale, sia come espressione, che come esperienza. A testimoniarlo è l’iniziativa “Di luce e di cielo” promossa dal Santuario della Madonna della Stella in collaborazione coi tre Comuni limitrofi al luogo sacro (Cellatica, Gussago, Concesio) che sin dal tempo dell’apparizione mariana (31 maggio 1536) hanno sempre svolto una parte fondamentale per la costruzione e gestione del santuario stesso. “L’iniziativa si svolgerà nei prossimi mesi di aprile, maggio e giugno – ha illustrato il rettore del Santuario Madonna della Stella, don Giorgio Comini – e già nel titolo richiama al miracolo dell’apparizione: Maria appare ad un mandriano sordo e muto in zona Selva di Concesio, mentre è al pascolo, venendo verso di lui come luce luminosa… Per questo si rimanda al cielo (Maria che porta a Cristo) e alla luce (stella)”.
Il criterio di fondo della bellezza viene intensificato dal connubio di bellezza esterna e interna. La rassegna s’inserisce in un ambiente naturale di pregevole valore. Alla bellezza panoramica fa eco quella interna del santuario che, su ispirazione del progetto di restauro del 2008, fu sottoposto a un lungo e impegnativo restyling poi completato nel marzo 2021.
La rassegna. “Il tentativo – ha puntualizzato don Comini – è di poter scrivere anche noi un pezzettino di bellezza, lasciandola emergere da tre grandi ‘scritture’ poetiche, come spazio eccezionale di libertà: quello spazio dove umano e divino si incontrano! Così, aprile avrà la scrittura narrativa (autori locali che parlano ai ragazzi); maggio vedrà la musica (2 esibizioni all’esterno e tre dentro la chiesa); giugno giocherà con la pittura all’aperto e con la fotografia”. In “Scrivere la bellezza come riflesso dello sguardo bambino sulla vita” di aprile saranno in programma 3 presentazioni di libri: domenica 3 “Tutti i bambini sanno volare” (riflessione filosofica sull’esistenza) a cura dell’autore Massimo Pesenti; domenica 10 “Fu’ad e Jamila” (favola che narra di profughi in fuga) a cura dell’autrice Cosetta Zanotti e domenica 24 “La casa dei coriandoli” a cura dello stesso don Giorgio: “fiaba per giovani e adulti, contro pregiudizi e discriminazioni, per l’inclusione sociale e il superamento speranzoso delle sofferenze a difesa dei più deboli e della madre terra”.
L’appuntamento è nel Centro di spiritualità famigliare San Paolo VI, dalle 18.30 alle 19.45, a ingresso libero. Seguirà un’apericena da prenotare (10 euro per associati e 15 euro per gli altri): associazionesua@gmail.com – cell. 3925623961. Le esibizioni musicali si terranno nelle domeniche di maggio (18.30-19.45), mentre per giugno è previsto un concorso “open air” a premi, sempre incentrato sul tema “Luce e cielo”: il 12 (10-18.30) spazio alla pittura; il 19 alla fotografia e il 26 giugno (10-18.30) si tornerà a dipingere. Diversi linguaggi (scrittura, musica, pittura e fotografia) che possono essere esperiti da tutti verso un comune orizzonte di bellezza.
