Cremignane: la parrocchiale ritrovata
Si sono conclusi in questi giorni i lavori di restauro dell’apparato degli affreschi della Chiesa sussidiaria di Cremignane dedicata a Maria Regina degli apostoli, a San Pietro e a San Giovanni di Dio. Il restauro è stato completamente supportato dalla Fondazione Alessandra Bono. La riapertura della chiesa avverrà la Domenica di Pasqua con la Messa delle 9.30 all’inizio della quale saranno benedetti sia i restauri interni, sia quelli del tetto completamente rifatto con il contributo della C.E.I. e dei fedeli di Cremignane. Sarà una Pasqua anche dell’edificio stesso e di tutta la Comunità che finalmente ritorna a riunirsi nella sua amata Chiesa.
La chiesa è anche detta S. Pietro della Lama per la vicinanza delle torbiere e degli acquitrini che lambivano il paese. Inizialmente l'edificio religioso consisteva in una piccola cappella edificata, secondo padre Fulgenzio Rinaldi, autore nel 1685 del "Monimenti Historiali dell'antico e nobile castello di Iseo", negli stessi anni della costruzione di S. Andrea di Iseo (inizi VI secolo). Un edificio di culto di dimensioni probabilmente più consistenti venne edificato fra il XV e il XVI secolo. Fra il 1584 e il 1627 la chiesa assunse la funzione di cimitero per gli abitanti del borgo.
L'attuale chiesa venne riedificata, come ricorda una lapide, nel 1750 su un'area della Pieve di Iseo.
Nella seconda metà del XX sec. la chiesa viene modificata sensibilmente.
In un progetto, che risale all’anno 1961, vengono realizzate le due cappelle laterali e , per fare questo, vengono demolite porzioni significative di murature laterali della chiesa oltre a porzioni di muratura dell’ attigua casa canonica necessari per una nuova organizzazione dei locali della sacrestia.
Altri interventi sono stati eseguiti, in tempi relativamente recenti, e sono tuttora visibili sia nel sottotetto della chiesa (facilmente identificabili con i materiali utilizzati come le putrelle in acciaio tipo IPE o NP ed i tamponamenti in laterizio) che attraverso la lettura dei locali aggiunti recentemente come il locale sul lato destro del presbiterio.
Le operazioni intraprese dalla Parrocchia per il recupero e restauro della chiesa dei SS. Pietro e Paolo sono iniziate nel 2019 con l’intervento che ha riguardato la sistemazione della copertura della chiesa e dell’attigua casa canonica a cui si è aggiunto il restauro del campanile (con il recupero dell’affresco raffigurante l’antico orologio campanario).
I lavori, terminati nel 2021, hanno potuto contare su un sostanzioso contributo della C.E.I. (circa 130.000 €.) e per la parte rimanente della spesa è stato acceso un mutuo bancario a cui fanno fronte le offerte dei fedeli di Cremignane.
I lavori riguardanti la copertura sono stati eseguiti dalla ditta Kronos s.r.l. e quelli per il restauro del campanile dalla ditta di restauro Lorenzini s.r.l. con il coordinamento dell’arch. Ezio Pedrocchi (per i lavori generali) e dall’ing. Giovanni Boldrini (per i lavori delle strutture).
Nell’anno 2022, si sono intrapresi ulteriori lavori di restauro che hanno coinvolto la parte interna della chiesa e la facciata principale.
Anche in questo caso, si è trattato di un intervento molto importante che ha portato all’antico splendore gli stucchi e affreschi del Teosa (l’Assunta della cupola del presbiterio), di Sante Cattaneo (Santi Andrea apostolo, Giovanni Battista, Francesco d’Assisi e Giacomo apostolo nei pennacchi della volta) e di Pietro Servalli, allievo del Loverini, con l’affresco della Pesca miracolosa nella cupola della navata.
Tutto questo è stato possibile grazie alla Fondazione Alessandra Bono che si è assunta il completo onere dei lavori in memoria della compianta Alessandra.
I lavori di restauro sono stati eseguiti dalla ditta di restauro Arte&Arte dei F.lli Regonesi con il coordinamento generale dell’arch. Claudia Brega.
Dopo questi importanti interventi, realizzati negli ultimi tre anni, la chiesa di S. Pietro in Cremignane, a distanza di 60 anni dalla sua consacrazione (avvenuta nel 1963 dopo una serie di interventi edilizi), ritorna a risplendere.
