Cosa sarà dell’Annunciata?
Entro fine anno, il futuro dell’Annunciata verrà delineato. Lo scenario più probabile è l’affitto di parte dello stabile annesso alla chiesa, conservando un’ala per una rinnovata comunità di preghiera
Cosa sarà dell’Annunciata? È questa la domanda che, da metà agosto, circola a Rovato e in Franciacorta. L’Annunciata è l’omonimo Convento che si erge sulle pendici occidentali del Monte Orfano, un gioiello di arte, cultura, fede e spiritualità che segna la vita dell’Ovest Bresciano dalla sua fondazione, nel 1449. Dopo secoli difficili, con l’arrivo dei veneziani prima e dei francesi poi, che avevano cacciato la comunità di frati, dal 1960 il Convento ha trovato nei frati Servi di Maria un punto di riferimento fondamentale. Per la devozione religiosa, in particolare alla Madonna, e per la testimonianza del messaggio evangelico. E anche per molto altro: incontri culturali di altissimo profilo, le visite continue effettuate, fino alla morte, da una figura come padre David Maria Turoldo, i corsi per fidanzati – un anno di incontri con giovani in arrivo da tutta la provincia -, gli scambi ecumenici con valdesi, ortodossi, musulmani, l’ospitalità data a una comunità di recupero per minori, l’“Oklahoma”. L’anagrafe, però, è impietosa, e pochi giorni fa l’ultimo frate “residente”, don Sebastiano Borriero – 84 anni, di cui 44 trascorsi all’Annunciata – ha lasciato il Monte Orfano per la più attrezzata infermiera dei Servi di Maria, nel vicentino.
Ovvia la preoccupazione, tanto dei fedeli che dell’associazione di volontari laici – una cinquantina – nata negli ultimi anni per dare supporto e sostegno ai frati, sempre più anziani. Le voci di una possibile vendita, magari per fare spazio a una struttura di lusso – vista la splendida location – sono respinte dalla Provincia lombardo-veneta dei Servi di Maria, guidata dal priore Lino Pacchin. Che ha affidato temporaneamente il Convento a padre Antonio Avanzini, vicentino di Marostica, che a Rovato ha frequentato il noviziato. Entro fine anno, il futuro dell’Annunciata verrà delineato. Lo scenario più probabile è l’affitto di parte dello stabile annesso alla chiesa, conservando un’ala per una rinnovata comunità di preghiera.