Cologne piange Giammy
All'età di 43 anni è morto Gianmario Fortunato, la cui vita era stata raccontata dalla giornalista Anna Salvioni nel libro "Fortunato come Giammy. Il coraggio di vivere per superare i limiti della distrofia".
Gianmario, che doveva convivere con la Distrofia Muscolare di Duchenne, scriveva: Nonostante la vita ogni giorno non smetta mai di mettermi alla prova, mi ritengo 'fortunato' anche di fatto, non solo di cognome. Quotidianamente, incontro e mi scontro con muri all'apparenza invalicabili, ma andando bene a fondo, riesco spesso a scovare un modo o l’occasione per trovare un valico e ad oltrepassarli. Si tratta quasi sempre di percorsi non facili e che includono per l’avanzamento cambiamenti talvolta anche drastici nel mio modo di vivere, senza tralasciare sacrifici e ripetute rinunce. Ciò che mi muove, sempre e comunque, consentendomi di vedere la mia vita a colori anche nei momenti più cupi e grigi dell’esistenza umana è la forza che ho di sapermi adattare ai continui cambiamenti che la mia malattia mi riserva… Un coraggio che nasce dal profondo amore che ho per la vita stessa, ma che proviene anche da quelle persone care e alle quali sono immensamente grato perché mi stanno fedelmente accanto".
Giammy ha apprezzato la vita ma ha donato anche tanta vita. Martedì alle 15.30 saranno celebrati i funerali a Cologne.
In questi anni si è speso molto per sensibilizzare l'opinione pubblica sulla malattia. Ha ideato anche la manifestazione di solidarietà "Quattro passi con Giammy".
