Omicidio alla Clarabella
Confcooperative Brescia è vicina al dolore dei familiari della vittima e di tutti gli operatori sociali della Cooperativa sociale
Una persona di origini straniere ma residente regolaramente in Italia, affetto da problemi psichiatrici, ha ucciso per futili motivi a coltellate una volontaria di 25 anni all'interno della struttura protetta, la Cascina Clarabella, dove la donna lavorava e dove l'uomo è in cura. Indagano i carabinieri.
Confcooperative Brescia, colpita dal tragico evento accaduto, esprime vicinanza prima di tutto alla famiglia della giovane vittima, al Presidente e agli operatori di Clarabella ma anche al Dipartimento di salute mentale dell’ASST della Franciacorta, ribadendo l’importanza dell’operato delle cooperative sociali che, come Cascina Clarabella, quotidianamente sono impegnate nel lavoro di accoglienza e integrazione di tutte le persone in difficoltà.
Certa che i magistrati competenti e le forze dell’ordine chiariranno la dinamica del fatto delittuoso, auspica che questa sia occasione per esprimere solidarietà e sostegno a un sistema che da sempre si adopera per le fasce deboli, fornendo risposte alle necessità sociali.