Al Redentore per Paolo VI santo
Più di 700 fedeli sulla vetta bresciana per la celebrazione presieduta dal vescovo Tremolada, colpito dalla bellezza e dalla spiritualità del luogo
In tanti, tantissimi, 700 secondo gli organizzatori, hanno accolto ieri l'invito l'invito a salire sul Monte Giuglielmo per la Festa del Redentore. Una ricorrenza che quest'anno aveva più spunti di interesse: i 20 anni della posa della statua dedicata a Paolo VI, l'immenente canonizzazione del Papa bresciano e la presenza del vescovo Tremolada alla sua prima salita sulla vetta cara ai bresciani.
Proprio all'insieme di questi tre ingredienti, oltre alla devozione che lega i bresciani (soprattutto quelli della Valle Camonica e della Valtrompia) al Guglielmo montagna di Paolo VI, si deve il successo della manifestazione di ieri.
La salita al Guglielmo ha colpito il vescovo Tremolada: la bellezza del luogo, gli scorci che propone agli occhi di chi raggiunge la vetta e la spiritualità che si respira ai piedi del monumento del Redentore e della statua di Paolo VI che qui venne posata nel 1998 ne fanno anche per il Vescovo un luogo unico.
La sua omelia ha ruotato intorno alla figura del Papa bresciano che sarà canonizzato il 14 ottobre prossimo a Roma. A concelebrare con il vescovo sono saliti tanti sacerdoti impegnati nelle comunità parrocchiali che stanno intorno al Guglielmo: don Lorenzo Pedersoli da Zone, don Fabio Peli da Concesio, don Gabriele Banderini da Inzino, con il coro che ha animato la celebrazione, don Aldo Rinaldi da Gardone Valtrompia. Con loro anche don Alessandro Tuccinardi, da poche ore nonimato parroco di Manerbio, il segretario vescovole don Sergio Merigo e il diacono Claudio Fiorini.
Molti anche gli amministratori locali che hanno voluto essere al Guglielmo per la festa del Redentore: con le loro fasce tricolori si sono mescolati a tanti altri pellegrini lungo i sentieri che dal Sebino e dalla Valtompia portano alla vetta tanto cara a Paolo VI
Il Papa bresciano,, allora bambino, presenziò nel 1902 all'inaugurazione del monumento al Redentore fortemente voluto dal padre Giorgio come ricordo duraturo del Giubileo del 1900, come chiesto da Leone XIII. Nel 1966, dopo anni di abbandono, il monumento venne restaurato proprio per volere di Paolo VI.
Proprio la parrocchia di Zone, sabato 13 ottobre, vigilia della canonizzazione, tornerà sul Guglielmo in onore del Papa bresciano santo.