Un posto in finale per il Calvisano
Al via i play off per lo scudetto con le semifinali. Il primo appuntamento è previsto per il 4 maggio a Reggio Emilia. Chiesa, capitano del Rugby Calvisano, avverte: “Contro il Reggio Emilia non sarà una sfida dal risultato scontato”
Quando il gioco si fa duro, il Calvisano c’è. Dopo aver concluso la stagione regolare al primo posto in classifica, la compagine del presidente Vaccari è pronta alle tre sfide che portano al tricolore. La doppia semifinale contro la sorprendente Reggio Emilia, battuta nella giornata conclusiva del Top 12 ma comunque classificatasi al quarto e ultimo posto utile, e l’eventuale finalissima del 18 maggio con la vincente tra Padova e Rovigo. Si parte in trasferta sabato 4 maggio, return match al San Michele sette giorni più tardi. Mentre l’atto conclusivo si disputerà in gara unica sul terreno della miglior classificata al termine della stagione regolare.Questo significa, dunque, per il Calvisano di avere la grande chance di ospitare la finalissima tra le mura amiche avendo chiuso a 90 punti, + 2 da Rovigo.
L’inedita sfida contro gli emiliani verrà trasmetta in chiaro anche dalla RaiSport dopo qualche anno di assenza. “Non sarà affatto una doppia sfida dall’esito scontato – avverte Alberto Chiesa capitano del Calvisano – dalla nostra parte abbiamo un po’ più di esperienza ma gli emiliani hanno mostrato di essere una squadra solida che può puntare al titolo”. Oltre al primato in classifica, la società bassaiola può festeggiare la nomina di un proprio tesserato come miglior giocatore della regular season. Si tratta di Danilo Fischetti, giovane pilone sinistro (181 metri di altezza per 108 kg di peso) che ha ottenuto il 23,8% dei voti sbaragliando la concorrenza degli altri cinque candidati, su tutti il favorito alla vigilia Mirko Amenta del Valorugby Emilia prossimo avversario posto che ha chiuso al secondo poso con il 20,4% delle preferenze. “Giocare è bello ma riconoscimenti del genere fanno piacere e danno stimoli ulteriori – spiega il giallonero di Calvisano. Nel mio ruolo è ancor più duro mettersi in mostra, a maggior ragione se gli altri giocatori in lizza hanno ottime qualità. Sono stato convocato in Nazionale a Novembre e spero di poter farne parte in pianta stabile in futuro. Continuerò a lavorare cercando di raggiungere risultati sempre più importanti con il mio club. Di sicuro il premio di MVP non è un punto di arrivo ma un ottimo punto di partenza che ripaga il mio impegno”. È motivo di orgoglio – come ha sottolineato il presidente federale Alfredo Gavazzi nel corso della cerimonia di premiazione – che a vincerlo, come per la passata stagione, sia stato un giocatore classe 1998 ex azzurro U20 e il più giovane in nomination. Riconoscimento che, inoltre, viene assegnato per la prima volta al ruolo di prima linea.