Il rugby camuno per i Briganti
Nelle scorse settimane un attentato mafioso ha distrutto nel campo di S. Teodoro a Catania la sede del Club della squadra di Rugby “Briganti di Librino”. La squadra del "Rugby Vallecamonica" ha raccolto alcuni fondi per aiutare la compagine catanese
Nelle scorse settimane un attentato mafioso ha distrutto nel campo di S. Teodoro a Catania la sede del Club della squadra di Rugby “Briganti di Librino”. Dopo la dura presa di posizione contro l’attentato da parte del Sindaco di Catania Enzo Bianco e della Presidente della Camera Laura Boldrini, il “tam-tam” è corso veloce nel mondo della palla ovale ed è arrivato in un baleno anche in Vallecamonica dove la locale squadra “Rugby Vallecamonica” impegnata domenica sul campo di Rogno contro il Franciacorta (i camuni hanno vinto per 41 a 7) ha deciso di sensibilizzare atleti, dirigenti, sportivi e pubblico all’argomento della legalità contro tutte le mafie, sostenendo così l’appello lanciato via Facebook da Briganti e Brigantesse di Librino: “...La nostra Club House non esiste più. Un incendio doloso appiccato l’ha completamente distrutta. Sono andati perduti dieci anni di ricordi, trofei, l’intero patrimonio della Librineria, tantissimi cimeli accumulati in questi anni, il materiale tecnico e medicale, la cucina, tutto, tutto distrutto dall’incendio...”. Non un incendio qualsiasi e casuale in un quartiere difficile della città. Ma un attacco ad un presidio di legalità e agli sforzi di chi a Librino sta cercando di dare qualcosa di costruttivo e di buono, attraverso lo sport, soprattutto ai ragazzi, ai giovani.
L’indignazione per il rogo è tanta, anche perché non è la prima volta che la sede dell’associazione viene presa di mira da ladri e vandali. Questa volta però l’entità del danno, e forse di un avvertimento, è ancora più grave. Appresa la notizia i rugbisti camuni hanno contattato il Presidio di Libera in Vallecamonica ed hanno organizzato nella giornata di domenica 28 gennaio tutto quanto possibile per sensibilizzare, testimoniare e sostenere gli amici Briganti di Librino. Negli spazi adiacenti lo stadio, Libera ha allestito il banchetto con i prodotti dell’Associazione ed ha acquistato il pallone dell’incontro, mentre il sodalizio sportivo ha realizzato “pins” da vendere, così’ come sono state vendute birre artigianali offerte da un socio del Club. Tutto il ricavato andrà ai “Briganti” di Librino per aiutarli a ricostruire la sede ed essere più forti di prima. Sulla matrice della dolosa delle fiamme, che si sono sprigionate intorno all’1,30, non ci sarebbero molti dubbi; ma saranno le indagini della Polizia scientifica e della Digos della Questura di Catania a chiarire i contorni della vicenda cercando di capire le ragioni di un atto così grave. Attestazioni di solidarietà sono giunte ai rugbisti di Catania dal Presidente del Coni Giovanni Malagò, dalla Comunità di Sant’Egidio, dell’associazione “Catania Bene Comune”, dalla Cgil di Catania. A questi gesti ufficiali e nazionali seguono tanti altri gesti, piccoli ma estremamente significativi, come quello della Vallecamonica che, con Libera, ha fatto palpitare il grande cuore del Rugby camuno.