Una Baita per il Comitato contro la discarica Macogna
L’inaugurazione della Baita avverrà domenica 8 novembre, dopo un pranzo di autofinanziamento ospitato dall’oratorio di Berlinghetto. Info sulla pagina Facebook “No alla Discarica Macogna”
Erano preoccupati dell’arrivo del freddo dopo sette mesi di presidio, e così all’ingresso della discarica, ai confini tra la Franciacorta e le prime distese dei campi della Bassa, è stato installato un prefabbricato ribattezzato “Baita Macogna”. Dotato di pannelli fotovoltaici per produrre e garantire energia elettrica, luce e riscaldamento.
Fuori dalla Baita campeggia un cartello che riporta un indirizzo fittizio ma significativo: via XII Aprile n. 5000. E’ il riferimento ai cinquemila manifestanti, veramente tanti, che il 12 aprile sfilarono alla discarica dando forza e impulso alla protesta. Che era nata non appena la Provincia di Brescia aveva autorizzato a conferire 1,3 milioni di metri cubi di rifiuti inerti nei 100mila mq dell’area. Obiettivo del presidio: evitare sversamenti non in linea con le prescrizioni e chiedere lo stop autorizzativo.
“E’ un segnale alle istituzioni” dicono dal Comitato “noi non molliamo”. Il comitato vigila in attesa che la magistratura faccia luce sul caso dei rifiuti che presentavano concentrazioni fuori norma di bario, molibdeno e Tds, ovvero di sostanze dannose, risultati fino a tre volte superiori ai limiti consentiti. L’anomalia trovata da analisi commissionate dal comitato, e confermata dai test dell’Arpa, ha portato al parziale sequestro della discarica.
SERGIO ARRIGOTTI
03 nov 2015 00:00