Il Fondo prezioso del Conservatorio diventa patrimonio comune
Presentata la catalogazione e la digitalizzazione di questo importante patrimonio. Un altro traguardo per l'istituzione culturale che si appresta a diventare ente capofila del comparto universitario di alta formazione musicale per la Lombardia orientale
Negli ultimi mesi del 2015 è stata completata l'opera di digitalizzazione e di catalogazione del Fondo Prezioso del Conservatorio, costituito da 7000 edizioni a stampa, da 1700 manoscritti. Si tratta di un Fondo costituitosi grazie ai lasciti che, tra la fine del 1800 e l'inizio del XX secolo, alcuni musicisti e musicofili del tempo attribuirono all'allora istituto "Antonio Venturi", progenitore dell'attuale Conservatorio. Donatori, quelli che beneficiarono l'istituzione culturale cittadina, che consentono di ripercorrere la storia musicale della città dalla seconda metà del 1800 in avanti.
Oggi, grazie al lavoro di catalogazione e digitalizzazione questo importante patrimonio viene messo gratuitamente a disposizione di tutti.
È quello presentato nei giorni scorsi un altro importante traguardo raggiunto dal Conservatorio Luca Marenzio, patrimonio della città di Brescia, che grazie all'impegno profuso in questi anni, è stato scelto come realtà capofila del comparto universitario di alta formazione musicale per la Lombardia orientale.
M. VENTURELLI
11 feb 2016 00:00