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Città del Vaticano
di REDAZIONE 12 set 2022 07:43

Una conoscenza per la costruzione della pace

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Appello di papa Francesco ai partecipanti all'assemblea plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze: “Oggi è terza guerra mondiale totale; occorre pregare per scongiurare pericolo atomica, disarmare scienza e formare forza per la pace. Da domani il viaggio apostolico in Kazakistan

“In questo momento della storia, vi chiedo di promuovere la conoscenza che ha come obiettivo la costruzione della pace”. E’ l’appello di Papa Francesco ai partecipanti alla sessione plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze sul tema “Scienza di base per lo sviluppo umano, la pace e la salute planetaria”, ricevuti in udienza in Vaticano.

“Dopo le due tragiche guerre mondiali, sembrava che il mondo avesse imparato a incamminarsi progressivamente verso il rispetto dei diritti umani, del diritto internazionale e delle varie forme di cooperazione – le parole del Pontefice -. Ma purtroppo la storia mostra segni di regressione. Non solo si intensificano conflitti anacronistici, ma riemergono nazionalismi chiusi, esasperati e aggressivi, e anche nuove guerre di dominio, che colpiscono civili, anziani, bambini e malati, e provocano distruzione ovunque. I numerosi conflitti armati in corso preoccupano seriamente. È una terza guerra mondiale ‘a pezzi’, oggi forse possiamo dire ‘totale’ e i rischi per le persone e per il pianeta sono sempre maggiori”. San Giovanni Paolo II ringraziò Dio perché, “per intercessione di Maria, il mondo era stato preservato dalla guerra atomica.

Purtroppo – l’esortazione di Francesco – dobbiamo continuare a pregare per questo pericolo, che già da tempo avrebbe dovuto essere scongiurato. È necessario mobilitare tutte le conoscenze basate sulla scienza e sull’esperienza per superare la miseria, la povertà, le nuove schiavitù, e per evitare le guerre. Rifiutando alcune ricerche, inevitabilmente destinate, in circostanze storiche concrete, a fini di morte, gli scienziati di tutto il mondo possono unirsi in una comune disponibilità a disarmare la scienza e formare una forza per la pace”.

“Nel nome di Dio, che ha creato tutti gli esseri umani per un comune destino di felicità siamo chiamati oggi a testimoniare la nostra essenza fraterna di libertà, giustizia, dialogo, incontro reciproco, amore e pace, evitando di alimentare odio, risentimento, divisione, violenza e guerra”. È stato  questo  l’appello di Papa Francesco a conclusione dell’udienza concessa oggi in Vaticano ai partecipanti alla plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze (Pas) sul tema “Scienza di base per lo sviluppo umano, la pace e la salute planetaria”. “Nel nome del Dio che ci ha donato il pianeta per salvaguardarlo e svilupparlo – ha proseguito il Pontefice -, oggi siamo chiamati alla conversione ecologica per salvare la casa comune e la nostra vita insieme a quella delle generazioni future, invece di aumentare le disuguaglianze, lo sfruttamento e la distruzione”. Infine l’incoraggiamento agli scienziati “a continuare a lavorare per la verità, la libertà, il dialogo, la giustizia e la pace. Oggi più che mai – ha concluso – la Chiesa cattolica è alleata degli scienziati che seguono questa ispirazione, e lo è anche grazie a voi!”.

Alla pace è anche legato il 38° viaggio apostolico che Francesco i, compirà dal 13 al 15 settembre, in occasione del VII Congresso dei leader mondiali delle religioni tradizionali. "Dopodomani partirò per un viaggio di tre giorni in Kazakhstan – ha affermato al termine dell’Angelus di ieri - dove prenderò parte al Congresso dei Capi delle religioni mondiali e tradizionali".

Il Papa ha ricordato il prossimo viaggio apostolico nel Paese asiatico, "un’occasione per incontrare tanti rappresentanti religiosi e dialogare da fratelli, animati dal comune desiderio di pace, pace di cui il nostro mondo è assetato".

Questo il programma delle giornate del Pontefice in Kazakistan Il 13 settembre è prevista la partenza per Nur-Sultan, capitale del Paese. Dopo la cerimonia di benvenuto presso il palazzo presidenziale sono in programma la visita di cortesia al presidente della Repubblica e l’incontro con le autorità, con la società civile e con il corpo diplomatico.

Il 14 settembre è prevista l’apertura del "VII Congress of Leaders of World and traditional Religions", che sarà preceduta dalla preghiera in silenzio dei leader religiosi. Il Congresso, che riunirà oltre cento delegazioni da 50 Paesi, è incentrato sul tema “Il ruolo dei leader delle religioni mondiali e tradizionali nello sviluppo spirituale e sociale dell’umanità nel periodo post-pandemico”.

Sempre il 14 settembre, dopo incontri privati con alcuni leader religiosi, il Papa celebra la Santa Messa nel piazzale dell’Expo a Nur-Sultan. La giornata del 15 settembre si apre con l’incontro privato con i membri della Compagnia di Gesù. L’incontro con i vescovi, i sacerdoti, i diaconi, i consacrati, i seminaristi e gli operatori pastorali precede la lettura della Dichiarazione finale e la conclusione del Congresso. Dopo la cerimonia di congedo, è prevista infine la partenza in aereo dall’Aeroporto Internazionale di Nur-Sultan per Roma.

REDAZIONE 12 set 2022 07:43