Un gesto di tenerezza verso gli anziani
“Nella memoria dei santi Gioacchino e Anna, i nonni di Gesù, vorrei invitare i giovani a compiere un gesto di tenerezza verso gli anziani, soprattutto i più soli, nelle case e nelle residenze, quelli che da tanti mesi non vedono i loro cari”. È l’appello di ieri, al termine dell’Angelus. “Cari giovani, ciascuno di questi anziani è vostro nonno!”, ha detto il Papa: “Non lasciateli soli! Usate la fantasia dell’amore, fate telefonate, videochiamate, inviate messaggi, ascoltateli e, dove possibile nel rispetto delle norme sanitarie, andate anche a trovarli. Inviate loro un abbraccio. Loro sono le vostre radici. Un albero staccato dalle radici non cresce, non dà fiori e frutti. Per questo è importante l’unione e il collegamento con le vostre radici. ‘Quello che l’albero ha di fiorito, viene da quello che ha di sotterrato’, dice un poeta della mia Patria. Per questo vi invito a fare un applauso grande ai nostri nonni, tutti!”.
“Ho appreso che un nuovo cessate-il-fuoco riguardante l’area del Donbass è stato recentemente deciso a Minsk dai Membri del Gruppo di Contatto Trilaterale”, ha proseguito Francesco: “Mentre ringrazio per questo segno di buona volontà volto a riportare la tanto desiderata pace in quella martoriata regione, prego perché quanto concordato sia finalmente messo in pratica, anche attraverso un effettivo processo di disarmo e di rimozione delle mine. Solo così si potrà ricostruire la fiducia e porre le premesse per la riconciliazione, tanto necessaria e tanto attesa dalla popolazione”.