Scegliere l'armonia, non la divisione
Papa Francesco è arrivato a Timor Est, terza tappa dl suo 45° viaggio apostolico. In Papua Nuova Guina l'ultimo incontro con i giovani
Papa Francesco è da poco arrivato a Dili, capitale di Timor-Leste, terza tappa del suo 45° viaggio apostolico, dove si tratterrà sino a mercoledì 11 settembre. Il Pontefice, dopo la Messa in privato, ha lasciato la Nunziatura di Port Moresby congedandosi dal personale e dai benefattori. Ha lasciato come dono, a ricordo del suo soggiorno, un mosaico che riproduce il suo stemma pontificio. Nell’ultimo incontro in Papua Nuova Guinea, allo stadio di Port Moresby, papa Francesco ha dialogato con oltre 10mila ragazzi e ragazze.
Dopo aver lasciato il discorso preparato, papa Francesco ha chiesto ai giovani di scegliere tra il modello della dispersione o quello dell’armonia, ricordando quello che avevano fatto i discendenti di Mosè con la Torre di Babele. “L’armonia è stata la riposta corale dei presenti, a cui il Papa ha ricordato che “Il Signore ci ha creati per avere buoni rapporti con gli altri”. Nel Paese degli oltre 800 idiomi, il papa Francesco ha ribadito ai giovani che serve “una sola lingua che ci aiuti ad essere uniti. La vostra lingua comune è quella del cuore, dell’amore, della vicinanza e del servizio”. Contro il male dell’indifferenza, sono ancora le sue parole “dovete avere l’inquietudine del cuore di prendervi cura degli altri. Papa Francesco è poi tornato su un tema a lui molto caro: “Tutti possiamo sbagliare. Tutti. Ma l’importante è rendersi conto dello sbaglio. E dobbiamo sempre correggerci”.
Poco prima era stato Il vescovo John Bosco, che l’aveva accolto allo stadio di Port Moresby, aveva presentato a papa Francesco le sfide a cui sono chiamati i giovani papuani. Mons. John Bosco Auram, vescovo di Kimbe e delegato per i giovani, ricordato come la sfida più grande per i giovani papuani sia quella di “scoprire Cristo all’interno e in mezzo ad una realtà che li porta a confrontarsi su come il vivere i valori cristiani all’interno della famiglia e della società, le limitate opportunità di crescita e sviluppo, le varie frustrazioni derivanti dalle aspettative non soddisfatte della società, del governo e persino della Chiesa”.
foto Vatican News