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Roma
di REDAZIONE 09 apr 2018 08:08

Papa Francesco: la chiamata alla santità

Alle 12.15 di oggi, nella Sala stampa vaticana, la presentazione di "Gaudete et exsultate", la nuova esortazione apostolica del Papa, la terza dopo Evangelii gaudium del 2013 e Amoris laetitia del 2016

È prevista alle 12.15 di oggi, nella Sala stampa vaticana, la presentazione della nuova esortazione apostolica di papa Francesco dedicata alla “chiamata alla santità nel mondo contemporaneo”. Il documento si intitola "Gaudete et exsultate" (“Gioite ed esultate»”), ed è la terza esortazione apostolica del Papa dopo Amoris laetitia sull’amore nella famiglia del 19 marzo 2016 ed Evangelii gaudium sull’annuncio del Vangelo nel mondo attuale del 24 novembre 2013. A questi documenti si aggiungono le due encicliche Laudato si’del 24 maggio 2015 e Lumen fidei del 29 giugno 2013.

Il tema della chiamata alla santità è stato uno di quelli su cui papa Francesco dal giorno della sua elezione, il 13 marzo 2013, è tornato in più occasioni. Parlando di santità nella Chiesa, infatti, ha tracciato non solo un profilo di ciò che contraddistingue l’essere santi – la gioia, l’umiltà, il servizio e non di rado il nascosto –, ma ha anche indicato che cosa un santo non è: un superbo, un vanitoso, un “cristiano di apparenza”, un “supereroe”.

Già il 2 ottobre 2013, in una delle udienze generali del suo primo anno di pontificato, papa Francesco aveva ricordato che la Chiesa offre a tutti “la possibilità di percorrere la strada della santità, che è la strada del cristiano” verso l’incontro con Gesù. L’1 novembre dello stesso anno, in occasione della solennità di Tutti i Santi aveva aggiunto che i santi “non sono superuomini, né sono nati perfetti”, ma “sono come noi, come ognuno di noi”, che hanno vissuto “una vita normale” ma hanno “conosciuto l’amore di Dio”» e lo hanno “seguito con tutto il cuore, senza condizioni e ipocrisie”. Al tema della chiamata universale alla santitù papa Francesco aveva, invece, dedicato l’udienza generale del 19 novembre 2014. “Tutti i cristiani, in quanto battezzati – aveva ricordato in quella circostanza – hanno uguale dignità davanti al Signore e sono accomunati dalla stessa vocazione che è quella alla santità”. Questa, ricordava il Papa, “è un dono che viene offerto a tutti, nessuno escluso, per cui costituisce il carattere distintivo di ogni cristiano”.

REDAZIONE 09 apr 2018 08:08