Papa Francesco: intervento riuscito
Nel tardo pomeriggio di ieri la comunicazione del prof. Alfieri che con la sua equipe ha eseguito l'intervento
“Innanzitutto il Santo Padre sta bene”. Il professor Sergio Alfieri, il chirurgo che ieri ha operato papa Francesco, e anche nel 2021, ha comunicato in modo diretto la notizia che i fedeli di tutto il mondo attendevano da quando, ieri mattina, la Sala Stampa vaticana aveva fatto sapere che per la seconda volta, nel giro di tre anni, il Papa si sarebbe sottoposto al Gemelli a un intervento chirurgico. Un’operazione di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi, conseguenza della precedente operazione per stenosi diverticolare.
Alfieri, direttore del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Addominali ed Endocrino Metaboliche, ha condiviso con i giornalisti nel centro stampa del Policlinico romano la soddisfazione di chi ha effettuato “senza complicazioni” un intervento di circa tre ore su un paziente 86enne. E anche l’emozione, con tono pacato ma fermo, di aver visto il Papa “sveglio, vigile”, che lo ha “preso pure in giro” e “dieci minuti fa ha fatto la sua prima battuta: quando la terza operazione?”. Lui gli ha risposto raccomandando di non fare “sforzi” e di non prendere “pesi” nel prossimo periodo.
Il Papa al momento si trova nell’appartamento del decimo piano dell’ospedale, lo stesso che diverse volte in passato ha ospitato Giovanni Paolo II. “Papa Francesco è vigile e cosciente e ringrazia per i numerosi messaggi di vicinanza e di preghiera che lo hanno da subito raggiunto”, ha detto il portavoce vaticano, Matteo Bruni, introducendo l'intervento di Alfieri. Il medico, in risposta alle domande dei cronisti, ha riferito subito delle condizioni di salute del Papa e spiegato che la degenza per un’operazione del genere solitamente dura “dai cinque ai sette giorni”, ma che in questo caso “trattandosi del Papa, un signore di 86 anni”, verranno adottate “tutte le cautele” possibili: “Dateci qualche giorno”.
Il chirurgo ha chiarito poi che l’operazione è stata programmata dalla équipe medica che assiste il Papa, coordinata da Massimiliano Strappetti, assistente sanitario personale del Pontefice, dal momento che “in questi mesi e giorni” Francesco “ha sofferto di questi dolori”. “Non è stata una decisione di emergenza”, ma è stato stabilito ieri di effettuare un intervento dopo una Tac. “Poi sapete che decide il Papa” e il Papa stesso “ha deciso in prima persona di organizzare l’operazione in base anche alla sua agenda”.