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Città del Vaticano
di VATICAN NEWS 19 dic 2022 06:36

Papa Francesco e la lettera di dimissioni

Nell’intervista con il quotidiano spagnolo ABC il Pontefice ha rivelato l'esistenza del documento consegnato, all'indomani della sua elezione, all'allora Segretario di Stato Bertone

Quasi dieci anni fa, all'inizio del pontificato nel 2013 (era ancora segretario di Stato il cardinale Tarcisio Bertone), papa Francesco ha consegnato una lettera di rinuncia “in caso di impedimento per motivi medici”. A rivelare questa decisione, che già Paolo VI aveva preso, è lo stesso Papa Francesco nell’ampia intervista concessa al quotidiano spagnolo ABC, di cui ieri erano state diffuse delle anticipazioni. Il Papa, a colloquio con il direttore Julián Quirós e il corrispondente in Vaticano, Javier Martínez-Brocal, ha affrontato numerosi temi sull’attualità della Chiesa e del mondo. Tra questi, la guerra in Ucraina di cui il Pontefice dice di non vedere “una fine a breve termine perché si tratta di una guerra mondiale”.

E’ stato lo stesso Papa a rivelare l’esistenza di questa lettera. “Io ho già firmato la mia rinuncia. Era quando Tarcisio Bertone era segretario di Stato. Ho firmato la rinuncia e gli ho detto: ‘In caso di impedimento medico o che so io, ecco la mia rinuncia. Ce l’hai’, ricordando che anche Paolo VI aveva lasciato scritte le sue dimissioni in caso di impedimento e che probabilmente anche Pio XII lo aveva fatto. “È la prima volta che lo dico”, ha aggiunto il Pontefice. Nell’intervista non è mancata una riflessione sul conflitto in corso in Ucraina, contro il quale il Papa si è pronunciato oltre cento volte. Anche nell'intervista ad ABC ha affermato senza mezzi termini: “Ciò che sta accadendo in Ucraina è terrificante. C’è un’enorme crudeltà. È una cosa molto seria...".

Per Francesco non si intravede "una fine a breve termine”: “Si tratta – ha affermato - di una guerra mondiale. Non dimentichiamolo. Ci sono già diverse mani coinvolte nella guerra. È globale. Credo che una guerra venga combattuta quando un impero inizia a indebolirsi, e quando ci sono armi da usare, da vendere e da testare. Mi sembra che ci siano in mezzo molti interessi”. Al Pontefice viene ricordato di essersi espresso oltre cento volte contro la guerra: “Faccio quello che posso. Non ascoltano”, risponde lui. E aggiunge: “Ciò che sta accadendo in Ucraina è terrificante. C'è un'enorme crudeltà. È una cosa molto seria. Ed è questo che denuncio continuamente”. Il Papa ha confermato di ricevere e ascoltare tutti: “Ora Volodymir Zelensky mi ha mandato per la terza volta uno dei suoi consiglieri religiosi. Sono in contatto, ricevo, aiuto...”.

VATICAN NEWS 19 dic 2022 06:36