Non avere paura di fare il primo passo
“Dio non si ferma mai: trova mille modi per arrivare a tutti e a ciascuno di noi, là dove ci troviamo, senza calcoli e senza condizioni”. Così Papa Francesco, rivolgendosi ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro sotto la pioggia per l’Angelus, ha commentato il Vangelo di Giovanni: “La luce splende nelle tenebre e le tenebre non l’hanno vinta”. Il Pontefice ha spiegato che questo versetto rivela “quanto è potente l’amore di Dio, che non si lascia vincere da nulla e continua a risplendere e a illuminare il nostro cammino”. “Lo vediamo nel Natale”, ha proseguito Francesco, “quando il Figlio di Dio supera tanti muri e tante divisioni”. Il Papa ha ricordato come Gesù affronti “le chiusure di mente e di cuore dei grandi del suo tempo”, condivida “la vita umile di Maria e Giuseppe” e si offra “fragile e indifeso all’incontro con i pastori e con i Magi”. “In un tempo come il nostro, segnato da tanto bisogno di luce, di speranza e di pace”, il Papa ha esortato a “non avere paura di fare il primo passo”. Quindi ha invitato a “spalancare finestre luminose di vicinanza, perdono, compassione e riconciliazione” per rendere il cammino “più chiaro, sicuro e possibile per tutti”. “Facciamolo, tutti”, ha aggiunto Francesco, collegando l’appello all’Anno giubilare da poco iniziato, un tempo per essere “messaggeri di speranza con semplici ma concreti ‘sì’ alla vita”.
“La Comunità internazionale agisca con fermezza perché nei conflitti sia rispettato il diritto umanitario. Basta colpire i civili, basta colpire le scuole, gli ospedali, i luoghi di lavoro!” Così Papa Francesco, dopo l’Angelus, ha rinnovato il suo appello per la pace in Ucraina, Palestina, Israele, Libano, Siria, Myanmar e Sudan, sottolineando che “la guerra è sempre una sconfitta, sempre!”.
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