Lo scultore monteclarense Dino Coffani dal Papa
È stato un incontro emozionante e toccante quello vissuto dallo scultore monteclarense Dino Coffani con Papa Francesco, nella recente udienza del mercoledì. L’occasione è stata la benedizione di una formella di 80 cmx60 cm realizzata dall’artista e destinata alla sede della Scuola Bottega Artigiani “Beppe Nava” di Brescia. L’opera va a sostituire quella andata purtroppo dispersa, voluta dal compianto Cavalier Nava e raffigurante la Madonna del Melograno, che era a stata a sua volta benedetta prima da Paolo VI e quindi da Giovanni Paolo II. Accompagnato dalla direttrice della scuola Annamaria Gandolfi, da alcuni docenti e dagli studenti, Coffani si è potuto intrattenere brevemente con il Pontefice donandogli tra l’altro il suo recente catalogo dal titolo “Il soffio del silenzio” che ripercorre oltre 40 anni di attività nel mondo della scultura, tra incontri con illustri protagonisti, evoluzioni artistiche, testi e critiche d’arte delle mostre susseguitesi nel tempo.
Coffani è stato recentemente autore anche di un'altra importante opera, il portale della Chiesa dei Maroniti a Nazareth dove svolge il proprio servizio Padre Abuna. È proprio quest’ultimo che due anni fa recandosi nello studio dello scultore, grazie all’intermediazione di Renato Bellandi, poté prendere conoscenza del vasto lavoro profuso dal monteclarense. Dopo un lavoro approfondito per dare vita al bozzetto è servito un nuovo “sopralluogo” al fine di ottenere il via libera definitivo. Il soggetto, prodotto in creta e di dimensioni naturali di 3,20 metri x 2 metri, raffigura l’Annunciazione, a cui la chiesa è dedicata: al centro la scena principale mostra la Vergine che riceve l’Annuncio dall’arcangelo Gabriele. Non appena il conflitto israelo-palestinese non comporterà soverchi problemi di sicurezza sarà possibile procedere a montare il portale alla presenza dello stesso Coffani che durante il periodo natalizio ha esposto alcuni suoi lavori presso Palazzo Monti della Pieve su iniziativa della Parrocchia di Borgosotto.