La sua fede non è di laboratorio ma di cammino
“La fede di Francesco non è di laboratorio ma di cammino, è nella storia. Ci ha aiutati a capire quanto il Vangelo sia attraente e persuasivo, quanto risponda alle vere domande. E quindi bisogna ascoltare le tante domande per dare risposta”. Così il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, in un video messaggio per il decimo anniversario dell’elezione di Bergoglio al Soglio pontificio. “I suoi fratelli cardinali sono andati a prenderlo alla fine del mondo e Francesco ci ha spinto ad uscire, a stare in mezzo alla strada e in periferia per capire chi siamo. Questo è faticoso – osserva Zuppi – perché tutti noi preferiamo starcene tranquilli nel nostro giardino. Invece capiamo chi siamo soltanto guardando le prime grandi periferie che sono i poveri. Ci ha spinto a conoscerli, capirli e toccarli. A capire le nostre vite a partire da loro”. “Ci ha insegnato tre parole: permesso, scusa e grazie”, conclude il presidente della Cei: “Ecco, noi diciamo una grande grazie a Francesco”.