Il Papa: responsabilità e collaborazione
"Anche in questi momenti Dio ci sta parlando. Spetta all’uomo saper cogliere, dentro a questa voce, una guida per continuare a costruire, quaggiù, un pezzettino del Regno di Dio”
“La sofferenza e la morte che, come in altri parti d’Italia, state vivendo a causa del virus è per me motivo di preghiera e vicinanza umana. È anche la ragione della speranza cristiana: anche in questi momenti Dio ci sta parlando. Spetta all’uomo saper cogliere, dentro a questa voce, una guida per continuare a costruire, quaggiù, un pezzettino del Regno di Dio”. Lo scrive Papa Francesco nella lettera indirizzata al direttore de “Il Mattino di Padova”, Paolo Possamai, nella quale annuncia che le meditazioni della Via Crucis di quest’anno sono state scritte dalla parrocchia della Casa di Reclusione “Due Palazzi”. “Questa situazione di pericolo, però, è anche un’occasione per vedere di che cosa sono capaci gli uomini e le donne di buona volontà. Penso a chi, in questi giorni, si sta impegnando oltre il dovuto: il personale medico e paramedico innanzitutto. La buona volontà – aggiunge il Papa -, sempre unita ad un forte senso di responsabilità e di collaborazione con le apposite autorità competenti, diventa un valore aggiunto di cui il mondo ha estremamente bisogno”.