Il Messaggio per la Quaresima del Papa
“Camminare insieme, essere sinodali, questa è la vocazione della Chiesa”. Lo scrive il Papa nel Messaggio per la Quaresima, sul tema “Camminiamo nella speranza”, datato 6 febbraio e diffuso oggi dalla Sala Stampa vaticana, mentre il Santo Padre trascorre il suo dodicesimo giorno di degenza al Policlinico Gemelli per una polmonite bilaterale. “I cristiani sono chiamati a fare strada insieme, mai come viaggiatori solitari”, il monito di Francesco: “Lo Spirito Santo ci spinge a uscire da noi stessi per andare verso Dio e verso i fratelli, e mai a chiuderci in noi stessi”.
Camminare insieme, per il Papa, “significa essere tessitori di unità, a partire dalla comune dignità di figli di Dio; significa procedere fianco a fianco, senza calpestare o sopraffare l’altro, senza covare invidia o ipocrisia, senza lasciare che qualcuno rimanga indietro o si senta escluso”. “Andiamo nella stessa direzione, verso la stessa meta, ascoltandoci gli uni gli altri con amore e pazienza”, l’esortazione per la Quaresima: “Dio ci chiede di verificare se nella nostra vita, nelle nostre famiglie, nei luoghi in cui lavoriamo, nelle comunità parrocchiali o religiose, siamo capaci di camminare con gli altri, di ascoltare, di vincere la tentazione di arroccarci nella nostra autoreferenzialità e di badare soltanto ai nostri bisogni. Chiediamoci davanti al Signore se siamo in grado di lavorare insieme come vescovi, presbiteri, consacrati e laici, al servizio del Regno di Dio; se abbiamo un atteggiamento di accoglienza, con gesti concreti, verso coloro che si avvicinano a noi e a quanti sono lontani; se facciamo sentire le persone parte della comunità o se le teniamo ai margini”.
