Valutazione d'impatto
Se la sfida per le imprese, come anticipato quale tempo fa, è passare dalla responsabilità sociale di impresa a quella civile, il passo successivo, che incarna e dà forma e compimento all’azione imprenditoriale che voglia dirsi civile è la Valutazione d’Impatto Sociale (VIS), affacciatasi al mondo economico a partire dalla Riforma degli enti del Terzo Settore ed ora pratica valida per “tutti quei soggetti che, indipendentemente dalla forma giuridica, scelgono di considerare ed integrare l’impatto all’interno del loro agire”, come indicano i professori Stefano Zamagni, Paolo Venturi ed alia. Partendo dall’assunto per cui non si può gestire ciò che non si può misurare, cosa possono misurare le nostre imprese? L’output, cioè il grado di efficienza dell’operatività d’azienda, e l’outcome, cioè il grado di efficacia, intendendo con esso quanto l’output abbia raggiunto il fine alla base dell’azione imprenditoriale. È sufficiente? Nell’ottica di evoluzione alla responsabilità civile di impresa, deve trovare spazio anche la VIS perché ciò consente all’impresa di misurare l’efficacia della sua azione in termini di cambiamento e trasformazione, andando a valutare gli effetti diretti e indiretti generati dalle diverse attività nel contesto in cui agisce.
E in ottica di economia civile l’impatto si rileva e misura laddove esiste una relazione con la comunità ed il territorio di riferimento. In questi termini appare chiaro che valutare non è sinonimo di giudicare, ma bensì rimanda all’idea di dare valore, far emergere, in ottica di miglioramento continuo, il valore sociale ed ambientale, dando evidenza degli effetti tangibili e non, come ricordano i professori Sabrina Bonomi e Alessio Giorgetti. Valutare l’impatto di un progetto o di una azione imprenditoriale significa agganciare l’attività imprenditoriale ad una dimensione di senso, ricordando l’importanza non solo di cosa si fa ma di come lo si fa e del perché. Significa incentivare un cambio di prospettiva e postura imprenditoriale che si avvalga di strumenti di misurazione specifici, in continua evoluzione (SROI et alia sino alla Matrice di Valutazione dell’Economia Civile), significa non accontentarsi di una mera valutazione di performance aziendale ma abbracciare ed accogliere la voice del territorio e della comunità in cui operiamo e sulle quali la nostra azione imprenditoriale produce effetti ed impatti importanti, non solo economici. E voi, imprese, cosa state facendo per non limitarvi a sole valutazioni economiche e per dotarvi di sistemi di misurazione che dicano come lavorate nei confronti delle vostre comunità?