Trump e l’età dell’oro
Mi stupisce che Donald Trump non dichiari nulle le elezioni in cui è stato eletto 47° Presidente degli Stati Uniti d’America. Lui stesso, infatti, ha giurato e spergiurato che ci sono stati dei brogli. Fra l’altro, l’ha detto citando luoghi precisi: Philadelphia, per esempio (con la Polizia che ha dovuto smentire una notizia mai arrivata). Non è l’unica cosa che mi stupisce di queste elezioni: anche il silenzio di Kamala Harris (a parti invertite, si sarebbero tutti scandalizzati della disonestà istituzionale dell’avversario), la foto di Elon Musk che si aggira con un lavabo nello Studio Ovale (tanta finzione, ovvio, tranne il suo ruolo nel futuro delle scelte economiche della Casa Bianca), i cortocircuiti comunicativi di coloro che hanno dichiarato che “siccome stanno andando a votare tanti giovani e tante donne tutti voteranno dall’altra parte” (non escluderei che, essendo la prima volta che andavano a votare, non sapevano come compilare la scheda). Nessun panico, comunque: il nuovo Presidente fermerà le guerre e riporterà l’età dell’oro, come ha prontamente dichiarato, a meno che i brogli veri non siano in queste parole.