Stanza d’Ascolto
In Questura è stato inaugurato un ambiente protetto dedicato all’accoglienza delle donne vittime di violenza chiamato “Stanza d’Ascolto”. Si vuole creare la condizione perché una donna si senta tutelata e abbia il coraggio di raccontare ciò che ha subìto, senza paura o vergogna. Lo spazio è stato dedicato alla memoria di Monia Delpero, uccisa a 19 anni a Manerbio nella sera di Santa Lucia del 1989, dal suo ex che, dopo averla strangolata, l’ha messa nei sacchi e l’ha buttata via. La mamma ricorda la sua dolcezza e la sua forza, spesso incrociate: come devono essere incrociate nell’ascolto delle persone, soprattutto donne, che subiscono atti di violenza. È più che simbolico che nel luogo dove le Forze dell’Ordine hanno il dovere di metterci tutta la forza per arrestare e combattere chi commette atti del genere, ci debba essere una stanza in cui il silenzio, la dolcezza e la delicatezza sono l’unica arma a disposizione: è l’idea di un santuario prezioso che non lascia da soli, in cui si cura l’umano che c’è in ognuno di noi e che ha bisogno di mezzi umani per emergere. Buon lavoro a chi nella Polizia avrà questo compito. E grazie per il metodo preciso che questo luogo ci suggerisce e ci ricorda.
